Se esplode una centrale nucleare cosa succede: incubo nucleare a Zaporizhzhia, bombardata e in fiamme
Come comportarsi in caso di esplosione e le conseguenze (anche sociali ed economiche) di un disastro nucleare.
L'incendio e i bombardamenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia ha risvegliato fantasmi sinistri. Anche se dopo l'allarme iniziale ("Se esplode può fare dieci volte i danni di Chernobyl"), la situazione sembra più tranquilla e non parrebbero esserci particolari conseguenze. Ma l'Ucraina ha quattro centrali nucleari con 15 reattori in totale e in un periodo di guerra non è da sottovalutare il pericolo di un incidente che potrebbe avere conseguenze drammatiche. Senza dimenticare che un incidente potrebbe avvenire anche nelle centrali vicine al nostro Paese (ovviamente per cause indipendenti da ciò che sta succedendo in Ucraina). Ma cosa succede se esplode una centrale nucleare?
Cosa succede se esplode una centrale nucleare?
Innanzitutto vediamo cosa è un incidente nucleare. Si tratta di un evento in cui viene prodotta un'emissione di materiale radioattivo o un livello di radioattività suscettibile di apportare pregiudizio alla salute pubblica.
Può avvenire a vari livelli di gravità in una centrale nucleare o in un impianto nucleare militare o civile, oppure anche in stabilimenti dove vi sia una qualsiasi attività legata alla manipolazione di elementi radioattivi.
Allo scopo di valutare tempestivamente la gravità di un incidente nucleare è usato un modello internazionale, la scala Ines, che classifica gli eventi nucleari che coinvolgono ambiti civili. Ai livelli più alti della scala Ines, dal 4 al 7 corrispondono gli incidenti nucleari (del settimo livello fanno parte i due più noti della storia, quello di Chernobyl del 1986 e quello di Fukushima del 2011). I livelli più bassi, da 0 a 3, riguardano invece i guasti che presentano un impatto lieve all'esterno dell'impianto e con esposizione radiologica della popolazione circostante entro i limiti prescritti.
Gli incidenti nucleari più gravi sono quelli che coinvolgono i reattori delle centrali nucleari per via della maggiore quantità di materiali altamente radioattivi in essi presenti e la tipologia di incidenti che può favorire la dispersione del materiale radioattivo nell'ambiente circostante. Seguono poi gli incidenti che riguardano le scorie nucleari e quelli dei rifiuti ospedalieri radiologici.
Gli aspetti più critici di un incidente nucleare sono quelli legati alla gestione della grande energia termica prodotta dalla reazione di fissione, essenzialmente suddivisibile in due problemi specifici:
- il controllo della potenza termica generata dalla reazione a catena ovvero il mantenimento della reazione nucleare di fissione in uno stato di criticità tale da autoalimentarsi in maniera stabile
- i problemi legati ai sistemi di raffreddamento dei reattori stessi in modo da dissipare il calore in eccesso prodotto dalla reazione evitando che questo possa portare a sua volta alla fusione di barre di combustibile nucleare nel nucleo del reattore a causa delle temperature elevatissime raggiunte, alla liberazione di gas che possono far esplodere il reattore stesso o al rilascio di gas ed elementi radioattivi per evitare l'esplosione.
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Cosa fare in caso di incidente nucleare
Sul come comportarsi in caso di incidente nucleare ci viene in aiuto la Protezione civile, con alcune indicazioni.
- Restare in ambienti chiusi
- Chiudere le porte e le finestre
- Spegnere gli impianti di aria condizionata e tutti i sistemi di presa d’aria esterna
- Spostarsi se possibile in ambienti seminterrati o interrati
Nell’immediato si consiglia di:
- Non usare la macchina: si rischierebbe un’esposizione maggiore alle radiazioni e si intralcerebbe il transito dei mezzi di soccorso
- Portare gli animali domestici all’interno dell’edificio
- Rimanere aggiornati via radio, tv, internet o social network
- Ridurre l’uso del cellulare al fine di garantire linee telefoniche libere
- Usare l’acqua del rubinetto solo se non espressamente sconsigliato dalle autorità per la salute pubblica
- Cambiarsi d’abito prima di entrare nel luogo dove si è trovato riparo e riporre abiti e calzature in sacchi di plastica sigillati e lontani dai luoghi frequentati
- Fare una doccia con acqua calda e sapone liquido
- Ripararsi in caso di pioggia e lasciare fuori l’abitazione l’ombrello, l’impermeabile e gli indumenti bagnati
Se viene diramato l’ordine di evacuare la propria abitazione o il luogo di lavoro, è importante adottare i seguenti comportamenti:
- Prima di uscire, chiudere le porte e le finestre
- Tenere chiusi i finestrini della propria vettura e spento l’impianto di aerazione
- Ascoltare la radio, tv o i canali internet e social per avere informazioni sulle vie di evacuazione e altre informazioni utili
- Le autorità per la salute pubblica possono emettere l’ordine rivolto ai cittadini residenti nella zona interessata, di ripararsi in un luogo chiuso, ad es. in casa o in ufficio
Per quanto riguarda il consumo di cibo contaminato e acqua invece:
- Il consumo di alimenti contaminati può determinare un aumento dell’esposizione alle radiazioni, con conseguenti rischi per la salute soprattutto se assunto per un periodo di tempo prolungato. Le autorità competenti possono pertanto consigliare il consumo di alimenti confezionati che, finché sigillati, sono protetti dalla radioattività.
- In caso di acqua potabile contaminata invece, le autorità possono suggerire il consumo di acqua in bottiglia.
- Nel caso di quantità pericolose di iodio radioattivo nell’atmosfera, le autorità per la salute pubblica possono raccomandare l’assunzione di ioduro di potassio (iodoprofilassi), in forma di compresse, che protegge la tiroide dall’assorbimento di iodio radioattivo.
- Nel caso di donne in gravidanza o che allattano, le compresse di ioduro di potassio possono essere assunte attenendosi alle disposizioni delle autorità per la salute pubblica
Le conseguenze ambientali, sociali ed economiche
Un incidente in una centrale nucleare ha un grosso impatto anche sull’ambiente. La zona contaminata si estende per diverse migliaia di chilometri quadrati. La contaminazione diminuisce sensibilmente con l’aumentare della distanza dalla centrale. Anche le acque sono contaminate e trasportano sostanze radioattive che si diluiscono con l’aumentare della distanza dall’impianto. A seconda della sostanza radioattiva liberata nell’ambiente, la contaminazione radioattiva diminuisce più o meno rapidamente. Anche la contaminazione del suolo si riduce già pochi giorni dopo il passaggio della nube.
Da non sottovalutare anche le conseguenze sociali ed economiche. All’interno della zona contaminata, l’economia subisce un arresto temporaneo. Per l’agricoltura viene emanato un divieto di raccolto e di pascolo. Altri settori quali il turismo, l’industria alimentare e certe aziende di produzione sono gravemente colpiti a medio e lungo termine. Il valore degli immobili crolla poiché la decontaminazione delle aree residenziali è estremamente complessa e costosa.
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