Robot domestici da 20mila euro disponibili entro il 2040: l'ha detto Musk (ma l'ha scritto Asimov 50 anni prima)

L'ha detto Musk. E dunque c'è da crederci. Anche se qualcuno l'aveva già scritto 50 anni fa.

Come dimenticare il mitico "Uomo bicentenario", romanzo scritto nel 1976 dal visionario Asimov diventato anche un bellissimo film interpretato da Sam Niell e dal compianto Robin Williams:

Sarebbero pronti al lancio nel 2025 robot umanoidi in grado di stirare, pulire e fare il caffè. Il tutto per la gioia di casalinghe, mamme e probabilmente qualche single.

Tra i prototipi che verranno lanciati l'Optimus di Tesla e Neo dell'azienda norvegese 1X.

Pronti a fare festa, arriva chi farà le faccende di casa

Optimus è un robot umanoide sviluppato da Tesla, annunciato per la prima volta già nel 2021 (non senza qualche polemica e criticità) da Elon Musk.

Dotato di un design compatto e una struttura antropomorfa, Optimus è progettato per compiere compiti domestici ripetitivi e potenzialmente anche mansioni industriali leggere.

Musk ha dichiarato che il robot sarà equipaggiato con l'intelligenza artificiale avanzata utilizzata nelle auto Tesla, consentendogli di interagire in modo sicuro con gli esseri umani "da remoto" e apprendere nuove attività autonomamente.

Quanto costeranno e quanti ce ne saranno

Tesla punta a rendere Optimus accessibile economicamente, con un prezzo stimato di circa 20.000 dollari (massimo 25mila) entro il 2040, rendendolo una soluzione praticabile per molte famiglie.

Tanto che lo stesso Musk ha rilanciato l'obiettivo che ce ne possano essere nelle case circa 10miliardi di esemplari e si è detto convinto che Optimus sarà "il miglior esemplare di Robot di sempre".

Il "rivale" norvegese

Dall'altra parte, l'azienda norvegese 1X (precedentemente Halodi Robotics) sta sviluppando "Neo", un robot umanoide con capacità avanzate di movimento e interazione.

E' stato presentato in questi giorni a Moss città della Norvegia. Indossava una tuta futuristica ed è stato "impegnato" nell'utilizzo di un altro risultato della tecnologia: una macchinetta del caffè.

Le caratteristiche di Neo

L'obiettivo di 1X è creare un assistente versatile, capace di operare in contesti domestici e professionali.

Rispetto a Optimus, secondo i progettisti dell'azienda norvegese NEO punta su un design modulare e su un'intelligenza artificiale personalizzabile, che gli consente di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni utente.

Sempre secondo spiegato dall'azienda norvegese Neo si distinguerebbe anche per l'attenzione alla sicurezza, un aspetto cruciale per i robot progettati per interagire strettamente con gli esseri umani.

L'evoluzione dei Robot e chi come Asimov c'era arrivato 50 anni fa

La prospettiva di avere Robot in grado di svolgere compiti domestici potrebbe (il condizionale è ancora d'obbligo) rappresentare dunque un cambiamento epocale nel nostro rapporto con la tecnologia.

Tuttavia, non mancano le sfide, le incertezze e (ancora) qualche buona dose di ironia e perplessità da parte degli scettici.

E' del resto di certo innegabile che la sicurezza, l'affidabilità e l'accettazione sociale di queste macchine saranno fattori determinanti per il loro successo.

Ma c'è chi pone anche un altro aspetto: l'introduzione di robot come Optimus e Neo sta sollevando interrogativi etici, come il possibile impatto sul mercato del lavoro e sulla privacy domestica.

Se questi robot riusciranno a mantenere le promesse, potremmo presto dire addio a molte faccende domestiche noiose e ripetitive. 

Sullo sfondo rimangono però comunque considerazioni che portano a riflettere.

Come i racconti di fantascienza di Isaac Asimov basate sul tema delle leggi della robotica, sulle loro contraddizioni e le loro apparenti falle.

Ma in molti ricorderanno anche il cartone animato "Kyashan, il ragazzo androide" (anche questo di 50 anni fa) che combatte contro un esercito di robot (creati dal padre proprio per asservire a faccende domestiche, ma poi "degenerati") il cui obiettivo è conquistare il mondo e sottomettere gli esseri umani.