POLEMICA INCANDESCENTE

La risposta dei pizzaioli napoletani alla pizza da 60 euro di Briatore (che ora vuole aprire pure a Napoli)

La vicenda finirà addirittura in Consiglio regionale. Torna anche la tradizione della "Pizza a otto giorni" mentre l'imprenditore difende le sue scelte

La risposta dei pizzaioli napoletani alla pizza da 60 euro di Briatore (che ora vuole aprire pure a Napoli)
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La risposta dei pizzaioli napoletani alla "pizza extralusso" di Flavio Briatore: oggi la Margherita nei menù a 4 euro e la "pizza a portafoglio" gratis.

Come era prevedibile e in tipico stile italiana la vicenda della "Crazy Pizza" sta alzando un autentico polverone mediatico. Forse per la felicità di tutti...

La risposta napoletana alla pizza extralusso di Briatore

Flavio Briatore aveva spiegato il perché la sua pizza costasse così tanto sottolineando la qualità del prodotto e andando all'attacco proprio dei pizzaioli napoletani.

"Da noi costa 15 euro perché è fatta con prodotti di qualità: cosa pensate ci sia in quelle da 4 euro?"

La risposta non è tardata ad arrivare.

Oggi, martedì 21 giugno 2022,  a mezzogiorno nella storica pizzeria Sorbillo ai Tribunali, nel centro storico di Napoli, la Margherita è stata proposta in menù a quattro euro, quella "a portafoglio" è stata distribuita gratis ai cittadini.

Lezioni di pizza e polemica in Consiglio regionale

Ma non solo. E' stata tenuta anche una lezione per spiegare come nasce il prodotto simbolo di Napoli e della Campania. E la vicenda finirà anche in Consiglio regionale e in Commissione Attività produttive.

Nel frattempo, proprio il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, presidente della Commissione Agricoltura della Campania ha osservato:

"Chi immagina di trasformare questo prodotto in un marchio per ricchi sbaglia di grosso: la pizza deve restare un prodotto 'povero' alla portata di tutti".

Pizza extralusso e a 4 euro, lo scontro

Come detto, Briatore nelle scorse ore era andato all'attacco proprio dei pizzaioli non riuscendo a capacitarsi di costi così bassi e richiamando l'attenzione sulla qualità dei prodotti, i dipendenti da pagare e via dicendo.

Pronta la risposta di Sergio Miccú, presidente dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani:

"Non c'è da spiegare il perché una pizza all'astice costa tanto, ma evidentemente qualcuno deve spiegarci perché una Margherita o una Marinara arrivano a costare 15 euro".

Torna la "pizza a 8 giorni"

Ma non solo. I pizzaioli napoletani proprio nell'ottica della tradizione,  rispolvereranno  la "pizza a 8 giorni".

Una consuetudine legata ai tempi della povertà e della guerra. Si mangiava la pizza e chi non poteva pagare, tornava a saldare il suo debito dopo 8 giorni.

E Borrelli ha osservato ancora:

"Il sistema funzionava alla perfezione, nessuno faceva il furbo, tutti tornavano per adempiere alla propria promessa".

Piatto di lusso? Briatore resta sulle sue posizioni

Nel frattempo però Flavio Briatore resta sulle sue posizioni:

"Si parla di locali alla moda, con vini pregiati, dolci fatti al momenti, pizze con impasti e prodotti di qualità. Si può spendere tanto e si può spendere poco. Se si prende una Margherita e un'acqua minerale è chiaro che si spende una cifra, se si guarda altra in menù, si spendono altre cifre. Ma si può scegliere, non ci sono obblighi...".

Ma l'imprenditore lancia anche una provocazione: aprire un "Crazy pizza" proprio a Napoli. Lo ha detto ieri sera alla Zanzara, su Radio24, ma è andato anche oltre.

"Sto cercando una location per aprire un Crazy pizza a Napoli. I pizzaioli che mi criticano? Si vogliono solo fare pubblicità. Nessuno può fare profitto con la pizza a 4 euro, grazie a me aumenteranno i loro prezzi. La pizza napoletana non mi piace, preferisco quella bassa. A Salerno la fanno meglio. La pizza è oramai un prodotto mondiale, con Napoli non ha nulla a che fare".

Scommettiamo che ci saranno nuove polemiche?

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