Niente ritorno alla Fornero

Quota 103: chi potrà andare in pensione nel 2023

Si tratta di una misura "ponte", in attesa di una vera riforma nel 2024.

Quota 103: chi potrà andare in pensione nel 2023
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Alla fine il Governo è arrivato a una soluzione. Tra Quota 100, Quota 41, Quota 102, Quota 104 si è arrivati a... Quota 103. Ma chi potrà andare in pensione nel 2023? L'ufficialità era attesa ed è arrivata con la manovra di Bilancio. L'Esecutivo di Centrodestra è dunque riuscito a varare una mini-riforma delle pensioni, evitando  il ritorno alla Fornero, che in assenza di un intervento sarebbe tornata nel 2023.

Quota 103: chi potrà andare in pensione nel 2023

Di fatto Quota 103 permetterà di andare in pensione - solo nel 2023 - a chi avrà raggiunto i 62 anni di età e i 41 di contributi. Sostituirà l'attuale Quota 102 che prevede il pensionamento con 64 anni e 38 di versamenti. Rimarranno in vigore invece Ape sociale (per i lavori usuranti) e Opzione donna, che verranno prorogate. 

Le risorse da stanziare per il 2023 dovrebbero ammontare a 700 milioni per una platea totale di circa 47mila persone che potrebbero andare in pensione (anche se probabilmente saranno meno).

 Sì agli incentivi per continuare a lavorare

Negli ultimi giorni si era parlato di una possibile incentivazione per chi rinviava l'uscita dal lavoro attraverso una decontribuzione (per dipendenti e aziende). Questa opzione pareva essere tramontata perché giudicata troppo costosa, e invece alla fine è stata confermata. Per chi decide di restare al lavoro viene rifinanziato il bonus Maroni che prevede una decontribuzione del 10%.

Anche perché dal 2023 - grazie all'inflazione - gli assegni pensionistici saliranno del  7,3%.

 Salta il ritorno alla Fornero

D'altronde uno dei cavalli di battaglia del Centrodestra era appunto scongiurare il ritorno della Fornero, da sempre criticatissima in particolare da Matteo Salvini. In caso di mancata riforma del sistema pensionistico, infatti,  nel 2023 si sarebbe potuti andare in pensione a 67 anni di età e 20 anni di contributi oppure dopo 42 anni e dieci mesi di contribuzione.

Successivamente, come sanno tutti, la Legge Fornero fu superata da Quota 100, che prevedeva la possibilità di andare in pensione in presenza di due requisiti: 62 anni di età anagrafica e almeno 38 anni di anzianità contributiva. Si era poi arrivati a Quota 102, con l'innalzamento dell'età anagrafica a 64 anni.

Ora si è arrivati a questa "via di mezzo", che dovrebbe essere attiva solo per un anno, in attesa di un intervento più strutturale, atteso presumibilmente per il 2024.

 

 

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