Quarta dose, Aifa dice no: "Per ora non serve"

L'Aifa dice no alla quarta dose di vaccino anti-Covid. Secondo l'Agenzia italiana del farmaco al momento non serve il secondo booster. Il parere era atteso ed è arrivato giovedì 24 marzo 2022.

Quarta dose di vaccino anti-Covid: Aifa dice no (per ora)

La Commissione Tecnico Scientifica dell’Aifa, considerato il complesso dei dati disponibili,  ha deciso che sono necessari ulteriori approfondimenti, integrando le evidenze scientifiche internazionali con i dati di studi in corso in Italia  sull'opportunità  di somministrare una quarta dose di vaccino anti Covid.

La Cts ha inoltre ribadito che è essenziale il completamento del ciclo vaccinale seguito dalla dose booster già autorizzata.

Dibattito aperto

Il dibattito scientifico sul quello che sarebbe il secondo booster per prevenire il Covid è aperto da tempo tra coloro che sono favorevoli soprattutto per alcune categorie - sanitari e fragili su tutti - e coloro che invece ci vanno più cauti, chiedendo piuttosto di attendere vaccini aggiornati in grado di combattere la variante Omicron e le sue sottovarianti.

Bassetti: "Completare la terza dose"

Intanto, nel dibattito si inserisce nuovamente la voce di Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova, che in un'intervista ad Adnkronos Salute sottolinea l'importanza di completare il ciclo vaccinale con la terza dose:

“Abbiamo ancora 10 milioni di italiani che non hanno ricevuto la terza dose, molti pensano che non serva. Con le nuove varianti va completato il ciclo con le tre dosi per avere una maggior protezione. Poi è chiaro che ad un over 80, magari con altre patologie, si dovrà fare la quarta dose ma eviterei di spingermi oggi a farla a tutti perché il rischio è di farne una quinta tra 4-5 mesi”.

"Se dovessi scegliere preferirei una quarta dose in autunno con un vaccino adeguato alle varianti. Questo vaccino non lo userei più per fare la quarta dose. La decisione spetta ad altri, io non lo suggerirei con la primavera che incalza. Aspettiamo un attimo e non corriamo, completiamo il ciclo vaccinale perché ci sono tanti che non hanno fatto il booster”.