Papa Francesco: "Pasqua di guerra, basta mostrare i muscoli"
Dopo una Pasqua segnata dalla guerra, non solo in Ucraina, il santo Padre ha lanciato ancora una volta un messaggio di pace citando gli scienziati.
Un nuovo messaggio di pace dopo una Pasqua di guerra. L'ha lanciato Papa Francesco alla luce di quanto sta avvenendo in Ucraina, ma non solo, con uno sguardo di allarme anche al resto del mondo.
Papa Francesco: "Pasqua di guerra, basta mostrare i muscoli"
La frase del Pontefice è risuonata come un appello accorato in mezzo a una parola che ha ripetuto più volte ieri mattina, domenica di Pasqua, in piazza San Pietro: pace.
E il Vescovo di Roma ha aggiunto:
"Basta mostrare i muscoli, per favore, per favore, non abituiamoci alla guerra"
Papa Francesco ha parlato di una "lunga quaresima": l'invasione in Ucraina, il covid non ancora debellato completamente, lo spettro delle armi atomiche e di un conflitto che possa allargarsi in Europa, oltre a essere presente, con minor cassa di risonanza, in altre zone del Mondo come il Pontefice ha rimarcato nell'intervista di venerdì scorsa a Lorena Bianchetti.
Papa Francesco, le preoccupazioni fanno superare la stanchezza
Proprio queste preoccupazioni (accentuate dagli ultimi aggiornamenti dall'Ucraina dove è "saltato" l'accordo per i corridoi umanitari dei civili da Mariupol), hanno però dato paradossalmente nuove energie al santo padre che ha richiamato ancora una volta i tanti fedeli presenti alla necessità che "Cristo, ora risorto debba, mai come ora, stare al nostro fianco".
E ancora una volta Papa Francesco ha rimarcato come "il mondo in questo momento storico stia seguendo lo schema tracciato da Caino".
La citazione di Russel-Einstein
Ma, oltre alle esternazioni di questi ultimi giorni, di Caino e dei popoli che mostrano solo i muscoli, ha anche esternato al mondo, sia ai presenti sia a chi era collegato attraverso la diretta Tv, un altro messaggio significativo, questa volta riprendendo una citazione del manifesto di Russel-Einstein:
"Si ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant’anni fa: Metteremo fine al genere umano, o l’umanità saprà rinunciare alla guerra?"
La citazione al "manifesto" degli scienziati, tra cui appunto Bertrand Russel e Albert Einstein è la più importante dichiarazione in favore del disarmo nucleare e della scelta pacifista sottoscritta da scienziati e intellettuali. Nella fattispecie, diversi premi Nobel mettevano in guardia dalla distruzione delle bombe nucleari