Omicron cambia le carte in tavola: il Governo potrebbe prorogare lo stato d'emergenza fino a Pasqua (o a giugno)

Se nei giorni scorsi la scelta di stoppare lo stato d'emergenza alla sua scadenza del 31 dicembre 2021 sembrava oramai fatta, la variante Omicron pare aver cambiato le carte in tavola. E sull'onda della parte più "attendista" della maggioranza, il Governo sembra pronto a prorogare l'attuale situazione almeno sino ad aprile 2022, anche se c'è chi parla addirittura di giugno.

Stato di emergenza, il Governo cambia idea?

Nei giorni scorsi l'orientamento dell'Esecutivo di Mario Draghi pareva quello di fermare lo stato di emergenza alla scadenza fissata e procedere nel nuovo anno con provvedimenti ad hoc. Allo stato di emergenza sono infatti legate moltissime altre norme (dal Green pass all'obbligo di mascherine, passando per la colorazione delle zone), che sarebbero comunque potute essere oggetto di proroghe "singole" a seconda delle esigenze del momento.

Ma ora, con l'arrivo della variante Omicron e la spinta di una parte della maggioranza (Pd) in testa, la situazione sembra capovolta. Il ministro della Salute Roberto Speranza pochi giorni fa aveva detto che il dialogo si sarebbe tenuto negli ultimi giorni dell'anno ("il discorso sarà affrontato nei giorni immediatamente precedenti alla scadenza"), ma l'ex ministro e responsabile economico del Pd Francesco Boccia ha chiarito meglio la situazione:

"Troviamo fuori luogo quando si mette in dubbio l' emergenza sanitaria. Lo dico chiaro: il Pd è per la proroga dello stato di emergenza sanitaria perché siamo in piena emergenza e speriamo che non ci siano leader politici e ministri contrari".

Chiaro riferimento all'ala di centrodestra del Governo, che invece sarebbe più propensa allo stop dello stato di emergenza.

Prolungamento sino a Pasqua?

Sul tavolo c'era la possibilità di prolungare il provvedimento sino a fine gennaio per poi decretare un nuovo stato di emergenza, ma al momento sembra farsi strada l'ipotesi di una proroga sino a Pasqua (che nel 2022 cadrà domenica 17 aprile). Sul tavolo, però, anche la possibilità di andare avanti sino a giugno, di modo da arrivare all'estate in totale sicurezza.