Critiche anche da Forza Italia

Multe ai no vax annullate, ira dei medici: "Condono raccattavoti, diseducativo e irrispettoso"

Shlein: "Strizzano l'occhio a chi evade"; M5S: "Premiano gli ignoranti". Ma anche nella maggioranza qualcuno storce il naso

Multe ai no vax annullate, ira dei medici: "Condono raccattavoti, diseducativo e irrispettoso"
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Pioggia, anzi tempesta, di reazioni dal mondo scientifico e dalle opposizioni in seguito all'annullamento delle multe ai no vax inserito nel Milleproroghe.

Levata di scudi dalle associazioni dei medici, offese dal trattamento ricevuto dopo aver combattuto - e in molti casi perso la vita - durante la trincea del Covid. E non soltanto le opposizioni, spostandoci nel campo politico, tuonano. Nella stessa maggioranza di Governo si levano voci estremamente critiche circa il provvedimento.

Milleproroghe annulla le multe ai No vax: ira dei medici

"Nella norma si abrogano, in modo da non dover procedere con una ulteriore proroga, le norme relative alle sanzioni pecuniarie in materia di obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, previste dall’articolo 4-sexies del decreto-legge 10 aprile 2021, n. 44, con conseguente annullamento delle sanzioni pecuniarie già irrogate e non riscosse e relativo discarico".

Tradotto: non ti sei vaccinato durante l'epidemia e nemmeno hai pagato la conseguente sanzione? Finisce a tarallucci e vino.

Era pressoché inevitabile che il provvedimento scuotesse il mondo scientifico. Compatti, nel criticare ferocemente la misura, i nomi più noti.

“Multe tolte ai novax: i vaccini fino a omicron erano efficaci nel prevenire l'infezione, quindi chi ha scelto di rifiutare un vaccino sicuro ed efficace ha messo in pericolo la sua salute e quella degli altri. Questi i fatti INCONFUTABILI. Il resto è politica, ma quella peggiore”, commenta il virologo Roberto Burioni su X.

burioni vaccino

Gli fa eco Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova.

“L'Italia è il paese dei condoni, delle regole – giuste o sbagliate che siano – non seguite e degli evasori legalizzati dallo Stato. Un bel messaggio natalizio con emergenze che bussano alla porta, una epidemia in Congo, l'aviaria che bussa e l' influenza che sta per esplodere”.

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Matteo Bassetti

"Condono ai no vax e gli haters tornano ad augurarci la galera", sostiene il virologo Fabrizio Pregliasco, da sempre uno dei bersagli preferiti dagli antivaccinisti. "Questa cultura dell'antiscienza evidenziata dal condono ai no vax, come da tante altre cose - anche la mototerapia, bellissima iniziativa, ma non supportata dall'evidenza - viene buttata lì per il ludibrio della pancia di alcuni cittadini".

E ancora:

"Sicuramente - analizza Pregliasco - la scelta di cancellare le multe" a chi ha violato l'obbligo vaccinale Covid "ha l'effetto di tutti i condoni: i furbi che non pagano le tasse e che non rispettano le regole, vien da pensare, sono quelli che alla fine hanno ragione, che se la cavano meglio e fanno la cosa migliore". Ma è anche una decisione che "rischia di produrre degli effetti concreti in futuro, quando potrebbe dover esserci ancora bisogno di aderire in massa a una vaccinazione". Una prospettiva non remota, anche se "speriamo che non succeda mai nulla, o comunque che passino tanti anni prima che ricapiti una cosa come quella vissuta con Covid", puntualizza l'esperto.

Cartabellotta: "Condono raccattavoti diseducativo e irrispettoso"

Non ci va per il sottile nemmeno un professionista che di analisi sullo stato della sanità italiana si occupa costantemente.

Secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, siamo di fronte a “un condono raccattavoti diseducativo e irrispettoso”.

Anche Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit), ricorda che “essere per principio contrari alla vaccinazione obbligatoria è sempre pericoloso perché quello che può accadere in futuri eventi pandemici non è prevedibile”.

"Non è certamente un bel segnale e pone un problema di equità", va all'attacco il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commentando la misura.

"ll dibattito - evidenzia - è legato principalmente al fatto che cancellando le multe ai no vax, si crea una forma di diseguaglianza rispetto ai cittadini che invece quelle multe le hanno pagate. Nel merito, è chiaro che in quel momento, durante la pandemia, l'obiettivo con l'obbligo della vaccinazione era quello di proteggere la salute della popolazione".

Il presidente Filippo Anelli

Le opposizioni: "Strizzano l'occhio a chi evade"

"E' una decisione molto grave. Il governo strizza l'occhio a chi evade", stigmatizza la leader del Pd Elly Schlein. Si tratta inoltre, rincara per Iv Maria Elena Boschi, di "una grave offesa agli operatori sanitari".

Il segretario del Pd Elly Schlein
Il segretario del Pd Elly Schlein

Secondo il consigliere regionale del Pd, Pierluigi Lopalco, assessore alla sanità della Regione Puglia durante l'emergenza Covid-19,  “la decisione del governo Meloni di tagliare le multe ai no vax non è solo un atto di gravissima irresponsabilità. È uno schiaffo per milioni di italiani che, con sacrificio e senso civico, hanno rispettato le regole per tutelare se stessi e l'intera collettività durante l'emergenza pandemica e per i tanti operatori sanitari che hanno lottato, in prima linea, contro il Covid-19. È un'offesa alla memoria delle vittime del virus e alle loro famiglie che meritano rispetto, non atti di cinico calcolo politico. Come farà il centrodestra a spiegare a milioni di cittadini onesti che rispettare la legge non è un valore".

"Oggi il governo premia chi ha infranto la legge e chi ha messo se stesso e la propria ignoranza davanti agli altri. Sprecando, peraltro, ulteriori risorse che sarebbero state molto utili alla nostra disastrata sanità”.

Lo scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Affari Sociali di Camera e Senato.

Qualcuno storce il naso anche nella maggioranza

Ma sulla misura si registra anche la perplessità di Forza Italia. La vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, non usa mezzi termini:

"Se era sbagliato prorogare il congelamento delle multe, cancellarle è inaccettabile e significa far finta di dimenticare cos'ha rappresentato il Covid per l'Italia. Quella dei 'no vax' era tutt'altro che una battaglia di libertà e spero che la maggioranza torni sui suoi passi".

Storce il naso anche il deputato di Fi e vicepresidente alla Camera Giorgio Mulè:

"Quello della vaccinazione era un dovere morale e civico durante la pandemia, sottrarsi a quel dovere avrebbe significato mettere in pericolo la salute altrui", le parole del deputato Forzista.  E ancora: "Siccome non c’è nessuna evidenza che dimostri che i vaccini hanno fatto male, anzi, hanno salvato questo Paese e il mondo intero dalla pandemia, non vedo perché adesso si debba fare un atto che va nella direzione di asseverare una condotta che è andata contro quello che era un dovere morale e civico. Si può agire in Parlamento, certamente io non voterò l’amnistia delle multe".

Ancor più deciso Maurizio Gasparri:

"Giusto multare chi in quel momento non ha contribuito a uno sforzo del Paese".

Salvini: "Segno di pacificazione"

"La drammatica pagina Covid fortunatamente è alle spalle, quindi chiudere una volta per tutte il contenzioso con il passato e annullare multe e sanzioni penso sia un segno di pacificazione nazionale dovuto. Come ministro, segretario della Lega e cittadino italiano sono contento che quella pagina venga superata".

Il leader della Lega Matteo Salvini ieri sul palco durante il suo intervento
Il leader della Lega Matteo Salvini

Così Matteo Salvini, a margine del Consiglio Nazionale FIAIP, sullo spinoso tema. Il vicepremier rivendica la decisione con convincimento.

Sulla medesima linea il sottosegretario alla Salute del governo Meloni, Marcello Gemmato:
"Lo stop delle multe ai no vax? Era una misura che avevamo già annunciato, un impegno mantenuto. Parliamo anche di aspetti banalmente burocratici: creare del contenzioso per 100 euro significa arrecare un danno alle casse dello Stato, o comunque una burocratizzazione enorme in un'Italia che non ha bisogno di altra burocrazia. Quindi si è ritenuto fare questo: è un provvedimento condiviso, annunciato, non ci vedo nulla di particolare".
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