Sparirà dalla tv?

Massimo Galli va in pensione: "Ma resto medico e ricercatore". Il sogno di un romanzo

"La mia passione per la storia delle epidemie mi porterà ad approfondire un grande libro. Quel faldone che raccoglie tutti i morti di Milano dal 1452. Un territorio inesplorato da digitalizzare. E poi voglio scrivere libri".

Massimo Galli va in pensione: "Ma resto medico e ricercatore". Il sogno di un romanzo
Pubblicato:
Aggiornato:

Massimo Galli, primario di malattie infettive al Sacco di Milano e docente alla Statale, ha annunciato di essere prossimo alla pensione tagliato il traguardo dei 70 anni, di cui 43 di servizio. Il virologo è stato fra i maggiori protagonisti mediatici dell'ultimo anno e mezzo in relazione alla pandemia Covid. Ma nei piani del medico e ricercatore non c'è la coltivazione di un orto o qualche torneo di bocce...

Massimo Galli verso la pensione

Lo scienziato ha chiarito che ora è tempo di lasciare  spazio ai giovani; ma non per questo intende rinunciare a ciò che per lui è la sua vita: ricerca e medicina. Il noto virologo intende dedicarsi alla ricerca scientifica e storica.

"Penso ad una fondazione per studiare i virus e le cause di morte a Milano a partire dalla peste del 1452. Conoscere meglio i virus può aiutare la messa a punto dei farmaci. Scrivere la storia clinica dei decessi fornirà dati preziosi ai medici del futuro”.

E sul futuro del Covid il cauto Galli lascia intravedere la luce alla fine del tunnel:

"Penso che verrà derubricato. Anthony Fauci parla della prossima primavera. Ma serve non perdere il ritmo della campagna vaccinale. E da questo punto di vista devo dire che in Italia abbiamo fatto meglio di tanti altri".

Non esclude neppure di tornare in tv, non per vanità, ma per soddisfare quell’enorme necessità di informazione e di dibattito in materia.

Il sogno di un romanzo (sempre a tema)

"La mia passione per la storia delle epidemie mi porterà ad approfondire un grande libro. Quel faldone che raccoglie tutti i morti di Milano dal 1452. Un territorio inesplorato da digitalizzare. E poi voglio scrivere libri: ho anche un romanzo nel cassetto".

Insomma, per i detrattori, ma anche per gli estimatori, dell'approccio scientifico di Galli questa pensione rappresenterà un nuovo inizio, e il prof non sparirà dai radar.

Seguici sui nostri canali