Bye bye restrizioni

Mascherine addio, stavolta per davvero. Scade l'obbligo di indossarle pure sui mezzi pubblici

Improbabile una proroga del Governo Draghi nelle ultimissime ore del suo mandato anche di fronte a una leggera risalita dei contagi.

Mascherine addio, stavolta per davvero. Scade l'obbligo di indossarle pure sui mezzi pubblici
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Mascherine addio anche sui mezzi pubblici: l'obbligo di indossarle su treni, pullman e metropolitane è ormai arrivato (per stare in tema) al capolinea e scadrà a fine mese, venerdì 30 settembre 2022.

Allo stato attuale delle cose pare molto improbabile che il Governo Draghi decida per una proroga praticamente nelle ultimissime ore del suo mandato. Anche perché un decreto del genere si protrarrebbe anche con il nuovo Esecutivo già in carica. Più credibile che il premier uscente lasci il compito di decidere al suo successore.

Mascherine sui mezzi pubblici addio: cosa succede

La questione potrebbe tornare d'attualità dopo la ripresa a pieno regime di scuole, università e attività lavorative. Senza contare l'arrivo della stagione più fredda e una leggera nuova crescita dei contagi segnalata ieri, giovedì 22 settembre 2022, anche dalla Fondazione Gimbe nel suo tradizionale monitoraggio del giovedì.

Eventuali decisioni verranno però quasi certamente prese dal nuovo Esecutivo che uscirà dalle urne.

Per il momento, dunque, è confermato l'avvicinarsi dell'addio alle mascherine, anche in molte situazioni guardando ai mezzi pubblici (bus, metro e  treni, mentre sugli aerei non sono più obbligatorie da tempo), queste restrizioni non vengono rispettate dai passeggeri e anche i controlli scarseggiano.

Mascherine e protezioni, gli scenari

E' uno degli ultimi passaggi di una delle ultime restrizioni legate all'emergenza pandemica. I mezzi pubblici infatti rimanevano quasi l'unico posto dove erano obbligatorie.

Il 31 ottobre scadranno poi anche i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Anche in questi caso è ancora previsto l'uso delle mascherine al chiuso quando non si può mantenere il distanziamento, ma i sindacati hanno già fatto sapere di non essere intenzionati a chiedere proroghe sul provvedimento.

L'unica restrizione rimarrà dunque con tutta probabilità quella del Green Pass per pazienti e visitatori negli ospedali e nelle residenze per anziani, valida sino a fine anno.

Raccomandazioni, non obblighi

Salvo clamorosi colpi di scena della curva dei contagi, gli attuali obblighi si tradurranno di fatto in raccomandazioni indirizzate soprattutto alle persone più anziane e ai fragili.

Del resto, le mascherine si sono rivelate una protezione fondamentale.

Per queste persone, gli esperti hanno già sottolineato come l'uso della mascherina possa essere ancora importante, anche alla luce dello svilupparsi e del proliferare di varianti e sottovarianti.

Un particolare, quello dell'imprevedibilità del virus e dei suoi mutamenti, che è ancora al centro dell'attenzione dei ricercatori, in particolare riguardo a Omicron e Omicron 2 (chiamata sulle piazze dei social anche Centaurus) già segnalata in 48 Paesi.

Decessi e contagi

Nel frattempo, il numero di decessi settimanali per Covid diminuisce ancora e ora sono il 10% rispetto al picco del gennaio del 2021. Ma secondo l'Oms sono ancora troppi e si possono prevenire.

Secondo l'ultimo report della Fondazione Gimbe, nel nostro Paese, dopo quattro settimane consecutive di calo, si è intanto invertita la curva dei contagi che fa registrare negli ultimi sette giorni una risalita (+11,3%).

Diminuiscono però ancora i ricoveri con sintomi e quelli in terapia intensiva.

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