Listeria nel salmone: i prodotti a rischio (ritirati dal mercato)
Occhio se avete acquistato questi prodotti: non consumateli e restituiteli
Un lotto di salmone potenzialmente contaminato da listeria. Scatta il ritiro da parte del Ministero della Salute. Si tratta del salmone scozzese affumicato a marchio KV Nordic.
Listeria nel salmone: i prodotti a rischio
Torna l'allerta listeria. Questa volta al centro di un richiamo del Ministero c'è il salmone scozzese affumicato a marchio KV Nordic. Si tratta della confezione da 270 grammi e il numero di lotto di produzione a cui fare attenzione è L 23334. La data di scadenza è mercoledì 17 gennaio 2024.
Come sempre, l'invito a chi avesse acquistato il prodotto a rischio contaminazione è quello di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita per il rimborso.
Leggi qui tutte le allerte alimentari.
Listeria: di cosa parliamo
Da qualche tempo l'allerta listeria era un po' scemata. Ma forse non tutti ricordano i numerosi casi di un anno fa. L'allerta listeria era iniziata a ottobre 2022 con la contaminazione di alcuni wurstel. Prodotti che avevano portato alla morte di tre persone (un quarto caso era invece poi stato smentito) e al ricovero di una sessantina. Poi era toccato ad altri alimenti, tutti o quasi di largo consumo: tramezzini, gorgonzola, pancakes, prosciutto cotto.
La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.
Listeria: cosa fare per prevenire
Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.
L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.
In particolare serve:
- lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
- conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
- cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
- non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
- non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.