Allerta in tutta Italia

Wurstel contaminati da listeria: tre morti e più di 60 casi

Il batterio è pericoloso soprattutto per gli immunodepressi. Ecco come comportarsi per neutralizzarlo.

Wurstel contaminati da listeria: tre morti e più di 60 casi
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E' allarme in tutta Italia per i wurstel contaminati da listeria. Sono già tre i morti collegati e oltre sessanta i casi di intossicazione, ubicati in varie regioni del Paese. Il Ministero della Salute ha emesso un'allerta e l'azienda produttrice ha avviato le pratiche di ritiro del prodotto e allertato i consumatori sui corretti comportamenti da tenere.

Wurstel contaminati da listeria: tre morti e più di 60 casi

Il richiamo riguarda un  lotto di wurstel di pollo e tacchino al formaggio, marca Tobias, commercializzato da Eurospin.

Nello specifico si tratta della confezione da 150 grammi prodotta da  Agricola Tre Valli Soc. Coop  situata in piazzale Apollinare Veronesi 1, San Martino Buon Albergo.

Il motivo del richiamo è per la presenza del batterio Listeria Monocytogenes, che causa la listeriosi.

Wurstel al formaggio e... a rischio listeria: fate attenzione
Il prodotto ritirato

La nota del Ministero della Salute

Le verifiche, effettuate dal gruppo di lavoro, istituito per fronteggiare la diffusione del batterio, hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in wurstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli - IT 04 M CE. La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento. L’azienda ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. Ha inoltre messo in atto una comunicazione rafforzativa di quanto già indicato sui prodotti direttamente nei punti vendita

La nota dell'azienda

L'azienda Agricola  Tre Valli - produttrice del lotto "incriminato -  ha avviato ormai da  giorni il ritiro volontario dei lotti a rischio  (identificabile con il bollo CE IT 04 M e data di scadenza fino al 5 dicembre 2022 compreso).

La società spiega in una nota che "i prodotti oggetto del ritiro sono da ritenersi idonei per il consumo, se conservati adeguatamente e consumati previa cottura, come indicato sulle confezioni in etichetta. Il ritiro  non riguarda in nessun modo tutti gli altri prodotti in commercio".

Che cos'è e dove si trova il batterio Listeria

Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare. Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave.

La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

Cosa fare: igiene in cucina e cottura degli alimenti

Il Ministero della Salute invita i consumatori a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.
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