Allerta alimentare

Listeria nel prosciutto venduto da Aldi (e non solo): i prodotti e i lotti ritirati

Richiamati dal Ministero della Salute anche lotto di salsa a tonno e radicchio

Listeria nel prosciutto venduto da Aldi (e non solo): i prodotti e i lotti ritirati
Pubblicato:

E' ancora allerta listeria. Il Ministero della Salute ha pubblicato nuovi richiami per prodotti alimentari contenenti il pericoloso batterio. Si tratta di prosciutto e salsa di tonno e radicchio.

Listeria nel prosciutto di Aldi e nella salsa

Al centro di un nuovo richiamo sono finiti alcuni affettati commercializzati presso i supermercati Aldi (che ha richiamato in modo precauzionale i prodotti) a marchio Regione che vai.  Si tratta dell'antipasto Parma Dop Igp  (Antipasto prosciutto di Parma Dop - Coppa di Parma Igp - Salame Felino Igp) prodotto presso lo stabilimento Brendolan Service Srl di Langhirano (Parma) e venduto nelle confezioni da 100 grammi. Occhio alla data di scadenza: i prodotti a rischio sono quelli che hanno scadenza fissata per il 16 e il 18 luglio 2023.

Cosa fare se l'avete acquistato

Il prodotto non deve essere consumato e può essere restituito in tutte le filiali Aldi. Il prezzo di vendita sarà rimborsato anche in assenza dello scontrino.
Per eventuali richieste di chiarimento è possibile contattare il Servizio Clienti Aldi al numero +39 800 370 370 (da lunedì a venerdì dalle  8.30 alle 17, il sabato dalle 8 alle 14).

La salsa al tonno e radicchio

L'avviso del ministero fa riferimento anche alla salsa tonno e radicchio di Fresche Bontà, prodotta da Cucina Nostrana Srl nello stabilimento di via Sergio Toniolo 3 a Maerne di Martellago (Venezia). Il lotto pericoloso per la salute è il numero 23215 da 250 grammi, con data di scadenza 25 giugno 2023.

E poi c'è anche la salsa di tonno e radicchio I Freschissimi, sempre prodotta da Cucina Nostrana Srl nello stesso stabilimento, contrassegnata dai lotti 23212 e 23214 da 250 grammi e con date di scadenza  22 e 24 giugno 2023.

Listeria: di cosa parliamo

L'allerta listeria è iniziata oramai quasi un anno fa con la contaminazione di alcuni wurstel. Prodotti che avevano portato alla morte di tre persone (un quarto caso era invece poi stato smentito) e al ricovero di una sessantina. Poi era toccato ad altri alimenti, tutti o quasi di largo consumo: tramezzini, gorgonzola, pancakes, prosciutto cotto.  Gli ultimi richiami riguardano affettati e formaggi.

La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti

Listeria: cosa fare per prevenire

Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.
Seguici sui nostri canali