Nuovo Codice della strada: multe fino a 1.700 euro per chi usa il cellulare, ecco cosa cambia
Tutto pronto per il passaggio in Parlamento. Il Governo lavora affinché diventi operativo entro l'autunno
Nella giornata di oggi, lunedì 18 settembre 2023, è stato approvato in Consiglio dei ministri il nuovo Codice della Strada. Con il suo via libera ora inizia l'iter parlamentare con l'obiettivo di renderlo operativo a tutti gli effetti entro l'autunno. Le nuove regole e gli inasprimenti richiesti, soprattutto per chi utilizza il cellulare alla guida o per gli eccessi di velocità, quindi, non sono ancora in vigore e potrebbero essere oggetto di ulteriori modifiche.
"E' un testo di estrema urgenza e importanza - ha dichiarato il ministro dei trasporti Matteo Salvini - visto il ripetersi dei tanti, troppi drammatici episodi che funestano le cronache. E' una battaglia di civiltà non di una parte politica, ma di tutto il Paese".
Vediamo nel dettaglio le principali modifiche che vogliono essere aggiunte al Codice della Strada.
Codice della strada, cosa cambia: i neopatentati
Grande attenzione era rivolta alle modifiche delle regole per i neopatentati, argomento di grande attualità dopo i fatti di Casalpalocco. E' stato innalzato da uno a tre anni il limite entro cui i neopatentati non potranno guidare le auto più potenti. Si tratta delle automobili con motore termico con potenza specifica superiore a 55 kW (75 CV) per tonnellata e/o con potenza massima pari o superiore a 70 kW (95 CV). Nel caso delle vetture elettrificate, ibride o elettriche, la potenza specifica sale a 65 kW (88 CV) per tonnellata. Inoltre, un minorenne che guida senza patente e ubriaco o drogato, non potrà conseguire la patente fino al compimento dei 24 anni.
Guida col cellulare
Stretta anche su un'altra "consuetudine" degli italiani, la guida con il cellulare (Salvini ha parlato del 15% degli incidenti "figlio" della distrazione per le chat WhatsApp).
In questo caso le nuove norme prevedono un inasprimento delle sanzioni: si passa dall'attuale fascia 165-660 euro a quella 442-1.697 euro, il triplo della precedente insomma, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione.
In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell'ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione.
La sospensione della patente (per chi ha meno di 20 punti) arriva anche in caso di guida pericolosa o contromano, di passaggio con il rosso, di contromano in autostrada.
Guida sotto effetto di alcol o stupefacenti
"Tolleranza zero per chi si mette alla guida ubriaco o drogato".
E' questo anche uno dei punti focali voluti dal ministro Salvini nel nuovo Codice della Strada. Chi viene trovato in stato di ebrezza alla guida o dopo aver assunto sostanze stupefacenti rischia la sospensione della patente fino a 3 anni.
Per i recidivi è vietato assumere alcolici prima di mettersi al volante: per loro il limite di tasso alcolemico si abbassa a 0 g/l, per tutti invece resta 0,5 g/l. Costoro poi dovranno montare sul proprio veicolo l'alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero.
Revoca della patente a vita invece nel caso in cui vengano commessi reati gravissimi come fuga dopo un incidente stradale.
In caso di sospetto di assunzione di droghe è previsto il ritiro immediato della patente.
Superamento dei limiti di velocità
Anche per chi corre in macchina saranno guai.
Diventano assai più aspre le sanzioni: in caso di eccesso di velocità potrebbero arrivare fino a 1.400 euro nei casi più gravi.
In alcuni casi il superamento dei limiti di velocità anche di poco comporterà il ritiro della patente. Per chi sgarra di 10-40 Km/h scatta la decurtazione dei punti per chi ne ha più di 20. Per chi ne ha di meno, invece, arriva la sospensione:
- 7 giorni di sospensione per chi ha da 10 a 19 punti
- 15 per chi ha da 1 a 9 punti.
Anche in questo caso la durata della sospensione raddoppia in caso di incidente provocato.
La mini-sospensione della patente si applicherà, con la stessa logica, anche per il mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso, la circolazione contromano, il mancato rispetto della precedenza, il sorpasso a destra e per il mancato uso della cintura di sicurezza o dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono.
Sanzioni per chi parcheggia nei posti per disabili
Nella legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza strada, aumenteranno le sanzioni pecuniarie in caso di sosta nei posti dedicati ai disabili. Il Mit comunica che saranno elevate, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660).
Multe più pesanti saranno previste anche se si parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro).
Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.
Autovelox
Salvini anche su questo punto aveva "picchiato duro", parlando di "impianti mangiasoldi che servono solo per fare cassa". Ma cosa cambia dunque?
Nelle prossime settimane verrà stabilito un regolamento per uniformare le modalità di approvazione degli strumenti di rilevazione della velocità. I dispositivi per il rilevamento automatico delle violazioni ne potranno accertare contemporaneamente due o anche più.
Sulle autostrade e strade extraurbane principali, le forze dell'ordine potranno accertare alcune violazioni particolarmente pericolose (divieto di circolazione di determinati veicoli, inversione del senso di marcia, circolazione su corsie non consentite, impropria occupazione delle corsie di accelerazione o decelerazione, mancato uso delle luci di posizione durante la sosta o la fermata, violazione delle norme sull’esazione del pedaggio) usando le immagini delle telecamere.
La Safety car
Come in Formula Uno, in caso di incidente la Polizia Locale o le forze dell'ordine potranno fungere da safety car. In pratica si piazzeranno davanti ai veicoli in transito per moderare la velocità e evitare incidenti. Una modalità di intervento che è attiva già su alcune tratte delle nostre autostrade, ma che con il nuovo decreto varrà su tutto il territorio.
Monopattini e biciclette
Nuove regole anche per monopattini e biciclette. Tutti i monopattini dovranno avere una targa e un’assicurazione e dovranno essere guidati indossando il casco, indipendentemente dall'età. Per chi circola senza assicurazione sono previste sanzioni da 100 a 400 euro.
Obbligatorie anche le frecce e l'indicatore luminoso della frenata: multe da 200 a 800 euro per chi ne sarà sprovvisto.
E poi ancora, divieto assoluto di circolazione contromano e sulle strade con limite superiore a 50 km/h e divieto di sosta selvaggia e sui marciapiedi. Stop ai monopattini su marciapiedi e isole pedonali.
Per quanto riguarda le biciclette sarà presto approntato un regolamento ad hoc, per garantire maggiore sicurezza ai ciclisti e ai pedoni. Tra le novità c'è quella di ampliare la aree con le piste ciclabili e individuare zone a priorità ciclabile con limite di velocità a 30 km/h. Per gli automobilisti obbligo di almeno un metro e mezzo di distanza per superare un ciclista.
Ztl e passaggi a livello
Nuove norme anche per Zone a traffico limitato e passaggi a livello. Per quanto riguarda le prime, la palla passa ai sindaci che dovranno "proporre soluzione equilibrate che tutelino ambiente, libertà di circolazione e lavoro". All’uscita il guidatore che è entrato nella zona a traffico limitato nel momento in cui non era in vigore il divieto non sarà più sanzionato, ed è prevista anche una tolleranza del 10% nelle aree in cui è previsto un tempo massimo di permanenza.
Cambiano le norme anche per i passaggi a livello, con nuova segnaletica e più controlli, anche con l'ausilio delle telecamere.
Si potrà essere sanzionati anche in caso di superamento delle barriere mentre si stanno alzando o abbassando: la multa è da 87 a 344 euro.
La solita esagerazione tipicamente italiana cui non seguono controlli efficaci. Praticamente di scarsa utilità