Jovanotti, che delusione! Attivista demolisce punto per punto il suo tentativo di difesa del Beach Party
Alla fine stiamo parlando comunque di un evento privato e a scopo di lucro che si svolge su un patrimonio naturale pubblico: forse bastava solo sceglierle meglio, queste spiagge...
In tutta questa storia delle polemiche fra il Jova Beach Party e gli ambientalisti, quello che ne esce con le ossa rotte, spiace dirlo, ma è inevitabilmente Jovanotti.
Spiace perché è un personaggio solare, positivo, ottimista, pacifista... insomma, l'ultimo che vedresti mai finire a fare a cazzotti con Greta Thunberg, per intenderci...
E anche perché, tutto sommato, ha regalato a tante persone entusiasmo e gioia con una festa itinerante davvero spettacolare, per chi l'ha genuinamente vissuta sulle spiagge.
Beach Party: Jovanotti, che delusione!
Forse bastava solo sceglierle meglio, queste spiagge.
L'aeroporto di Bresso, hinterland di Milano (una delle ultime tappe a settembre), o il parco di Gressan vicino Aosta evidentemente non sono la stessa cosa rispetto alla spiaggia della Casabianca di Fermo o di quella del Muraglione a Viareggio, o ancora quella del Fratino a Barletta, difese dagli ambientalisti.
Ma non sono la stessa cosa neppure le spiagge scelte a Lignano Sabbiadoro o Marina di Ravenna (per citare altre due tappe sempre del tour 2022), certamente meno delicate dal punto di vista ambientale.
Le spiagge non sono tutte uguali: bastava un pizzico di "grano salis" per mettersi al riparo dalle polemiche.
Ma soprattutto per evitare di scadere al punto da dare a chi difende l'ambiente degli "eco-nazisti". O arrivare a dire:
"La parola greenwashing mi fa cagare, così come mi fa schifo chi la pronuncia: sapete gli hashtag dove dovete metterveli".
Lorenzo Cherubini nelle ultime interviste ha decisamente sbroccato... e a molti è caduto un mito.
Attivista demolisce il suo tentativo di difesa
Nel video che vi facciamo vedere fra un attimo, c'è un passaggio inoppugnabile: alla fine stiamo parlando comunque di un evento privato e a scopo di lucro che si svolge su un patrimonio naturale pubblico.
Resta in questo senso emblematico il paradosso di Fermo, dove la sezione locale del Wwf ha chiuso in protesta contro Wwf Italia che invece aveva dettò sì a tornare sulla spiaggia di Casabianca faticosamente ripristinata dagli attivisti locali dopo un concerto dello stesso Jovanotti.
Ma veniamo al video girato da Cristina Coto, attivista ambientalista che ha demolito punto per punto, con le armi dell'ironia, l'ultima scomposta uscita del cantante. Una logica davvero ferrea la sua:
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