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Italiani scappano dal ristorante a Malta senza pagare. Il padre riconosce il figlio: "Ve lo mando a lavorare gratis"

L'uomo si è scusato con i due ristoratori saldando il conto e aggiungendo un'offerta per un ente benefico

Italiani scappano dal ristorante a Malta senza pagare. Il padre riconosce il figlio: "Ve lo mando a lavorare gratis"
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Un esempio in controtendenza, dopo i tanti casi di genitori che difendono i figli, anche a fronte di gravi reati. Scalda il cuore l’esempio di un padre che prende in mano la situazione dopo la malefatta del figlio. Sta facendo parlare il caso del gruppo di ragazzi italiani, tutti giovanissimi, fuggiti da un ristorante di Malta senza pagare. Il papà di uno di loro ha riconosciuto il figlio nelle immagini diffuse ed è intervenuto non soltanto a saldare i cento euro dovuti, ma per porgere le proprie scuse ai ristoratori maltesi offrendo inoltre la possibilità di far lavorare il ragazzo gratis, presso il loro esercizio, l’estate successiva. Una cosa è certa: con dei genitori così questo ragazzo ha un ottimo esempio davanti.

I giovani in fuga

Scappano senza pagare il conto dal ristorante maltese: interviene il padre

Dopo il caso dei turisti italiani che sono fuggiti senza pagare il conto in un ristorante albanese (debito prontamente saldato dalla premier Giorgia Meloni) un altro caso di nostri connazionali, in questo caso giovanissimi, che in vacanza all’estero scappano senza pagare.

Stavolta siamo a Malta e il gruppetto di giovani – siciliani di Ragusa e Catania – è scappato dal ristorante italiano Pasta&Co di Msida. I proprietari del locale hanno raccontato l’accaduto al Corriere di Malta, i due imprenditori, Bertrand e Giacomo, amareggiati hanno denunciato l’episodio alla polizia e hanno mostrato le immagini catturate dalle telecamere.

La fuga immortalata

I video mostrano i cinque ragazzini alzarsi dopo il pasto con la scusa fumare una sigaretta per poi darsela a gambe.

“Il nostro ristorante è italiano, amiamo l’Italia e queste persone non la rappresentano”, hanno raccontato i proprietari, invitando chiunque potesse avere informazioni a contattare la polizia anche in maniera anonima.

Il padre salda il conto e offre di mandare il figlio a lavorare

Le immagini iniziano a girare e proprio il padre siciliano di uno dei cinque ragazzini riconosce il proprio figlio. L’uomo si è fatto avanti per saldare il debito di cento euro: i proprietari di Pasta & Co. hanno apprezzato e deciso di devolvere la somma in beneficienza a una organizzazione non governativa che si occupa di disabili.

Saputo questo, il papà dall’Italia ha deciso di aumentare la cifra da risarcire e di fare un bonifico di 250 euro direttamente alla fondazione.

Bertrand e Giacomo – scrive il Corriere di Malta – si sono detti “molto contenti che questa vicenda si sia conclusa con questo inaspettato epilogo”, congratulandosi con il padre del ragazzo per essersi fatto avanti e per aver chiesto scusa. Ma non è ancora finita. L’uomo ha inoltre offerto agli imprenditori maltesi di mandare il ragazzo a lavorare gratuitamente per loro l’estate successiva. Offerta che i ristoratori hanno declinato, ma molto apprezzato.

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