"Indecenti sono i massacri, non le sanzioni", Draghi risponde per le rime ai russi
Dal ministero degli Esteri del Cremlino era stata fortemente criticata la posizione dell'Italia. E frasi enigmatiche lasciano pensare al rischio attentati.
"Indecenti sono i massacri, non le sanzioni". Neanche il tempo di metabolizzare la domanda sulla scelta tra pace e condizionatore che ecco una nuova entrata a gamba tesa del premier Mario Draghi. Tutta da applausi, senza possibilità di dibattito o smentita.
Draghi ai russi: "Indecenti sono i massacri, non le sanzioni"
Un'entrata a gamba tesa, una risposte per le rime ai russi, un segnale di autorevolezza nelle dinamiche dello scacchiere europeo. Proprio l'aspetto per cui è stato maggiormente chiamato a risollevare le sorti del nostro Paese quando gli è stato affidato l'incarico di formare e guidare il nostro Governo.
Fatto sta che, nel giro di meno di due giorni, una frase del nostro presidente del Consiglio ha colto nuovamente nel segno.
Il premier lo ha fatto rispondendo per le rime alla portavoce del ministro degli Esteri russo che aveva definito deplorevole il comportamento dell'Italia sul fronte delle sanzioni economiche che Europa e Stati Uniti stanno concretizzando nei confronti di Mosca.
Un attacco che non ha certo intimorito il nostro presidente del Consiglio che anzi, ha risposto appunto per le rime durante le dichiarazioni congiunte con il premier olandese Mark Rutte, dove peraltro Italia e Olanda hanno ribadito le loro posizioni in linea con l'Europa:
"Sanzioni indecenti? Di indecente ci sono i massacri che vediamo ogni giorno"
Draghi, l'attacco (verbale) all'Italia rispedito al mittente
L'attacco (verbale) all'Italia, non certo tenero nei toni e nei contenuti è arrivato ieri, giovedì 7 aprile 2022, dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova attraverso l'agenzia stampa Ria Novosti:
"La posizione della leadership italiana sulle sanzioni contro la Russia è "indecente" in quanto a Roma "si sono dimenticati" che la Russia e la Cina sono state le prime nazioni a fornire assistenza durante la pandemia"
Ma non solo, in un contenitore d'attualità in Tv, Zakharova ha anche cercato di sparigliare un po' le carte sul "sentiment" degli italiani verso la Russia:
"Questa non è la posizione dei cittadini italiani che scrivono di vergognarsi del loro governo, che si dissociano da questa posizione"
Dagli esteri russi un attacco verbale, ma c'è anche il rischio attentati?
Un attacco solo verbale, di critica, di "delusione" e disappunto verso il nostro Paese o nelle parole della portavoce russa c'è da sottintendere altro?
Anche perché sull'espulsione dei diplomatici russi dall'Italia Zakharova ha rilanciato ancora:
"Mosca risponderà in modo duro"
Un aspetto che neanche troppo velatamente è stato preso in considerazione anche dal nostro sottosegretario e Autorità per la sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli che ieri a Stasera Italia su Rete4 ha osservato:
"Episodi come l'incendio alla villa di Menaggio del giornalista televisivo russo Vladimir Solovyev, sostenitore di Putin, sono "una spia di qualcosa che sta covando sotto la cenere e che è all'attenzione delle forze di polizia e soprattutto del nostro apparato di intelligence"
E ancora, esplicitamente sul rischio attentati nel nostro Paese:
"Tutto dipenderà dall'escalation, dalla durata della guerra, dalle cose che avverranno in Ucraina e nelle zone circostanti. Questo rischio non va amplificato ma nemmeno sottovalutato, perché purtroppo c'è sempre qualcuno che passa dalla critica alla critica delle armi, quindi bisogna stare molto attenti".