In viaggio sulla Smart con due bambini nel bagagliaio
A poche settimane dalla tragedia di Giugliano, dove ha perso la vita la piccola Michelle Volpi, di 8 anni, un altro episodio pericolosissimo sempre in Campania
In viaggio a bordo di una Smart con due bambini nel bagagliaio. Un'immagine assurda ed emblematica, che riporta alla mente recenti tragedie, quella che è stata scattata da un cittadino di Caserta e inviata al deputato Francesco Emilio Borrelli di Avs.
Sulla Smart con due bambini nel bagagliaio
Le foto sono state scattate all’uscita dell’Asse Mediano Aversa - Melito e fanno rabbrividire pensando all'incoscienza di chi può mettersi in auto in queste condizioni.
“Immagini che fanno rabbrividire. Una scena terribilmente simile al dramma che si è consumato a fine agosto scorso, quando un uomo senza patente, alla guida proprio di una Smart priva di assicurazione, ha causato un incidente e la morte della bambina di 8 anni che viaggiava nel portabagagli. Purtroppo se non verranno prese misure drastiche, ben lontane dalle follie contenute nel nuovo codice della strada, assisteremo a nuove tragedie", scrive Borrelli commentando l'accaduto.
"C’è bisogno di una stretta decisa contro i criminali della strada e un maggior controllo del territorio. Multe, sequestri e arresti, questa è l’unico modo per tentare di ripristinare il rispetto delle regole e salvare delle vite, l’unico vero obiettivo che dobbiamo raggiungere”.
In quattro sulla Smart, la tragedia di Giugliano
Borrelli nel suo post fa riferimento alla tragedia avvenuta all'alba di domenica 25 agosto 2024 sulla via Domitiana nel territorio di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli.
Quella mattina una Smart Fortwo con a bordo quattro persone (una coppia e le due figlie della mamma) si è ribaltata. La ragazza di 16 anni era dietro, nel bagagliaio, mentre la sorellina di 8, Michelle Volpe, era sul sedile passeggero, seduta in braccio alla madre, senza cintura.
Ad avere la peggio era stata Michelle Volpe, che era deceduta a causa del violentissimo impatto. La sorella era stata portata d'urgenza in ospedale a Pozzuoli con alcune fratture.
Le indagini avevano permesso di appurare che il conducente dell'auto, Francesco D'Alterio, di 47 anni, compagno della madre di Michelle (le due ragazze erano figlie di una precedente relazione) era senza patente e la vettura era priva di assicurazione. L'uomo aveva finito poche ore prima di scontare una condanna ai domiciliari.
In sei in auto finiscono in un fosso
Un incidente simile a quello avvenuto pochi giorni fa a Poggio Rusco, in provincia di Mantova. Una Opel Corsa con a bordo sei persone, due donne e quattro bambini, è finita in un fosso lungo via Cantone.
Quando i soccorritori sono arrivati sul posto oltre alla conducente dell'auto - una donna di 28 anni - e a sua cognata - di 20 anni -, hanno trovato anche quattro bambini, tre bimbe di 2, 3 e 6 anni e di un maschietto di 5 anni. Tre di loro sono figli della conducente, mentre uno della cognata.
Secondo quanto è stato ricostruito, nessuno di loro era sul seggiolino. Ed evidentemente, c'era un passeggero in più: in totale, a bordo c'erano sei persone; ma la Opel Corsa su cui viaggiava il gruppetto è omologata per cinque passeggeri.
Per fortuna in quel caso non ci sono stati feriti gravi: soltanto la conducente ha avuto bisogno del trasporto in ospedale, in codice giallo.