Il ritorno di Patrick Zaki: "Un sogno che si avvera". E ringrazia il Governo

Patrick Zaki è tornato in Italia. Gli ultimi giorni sono stati decisamente convulsi, con la condanna a tre anni di reclusione, la grazia del presidente egiziano Al Sisi, la scarcerazione e il ritorno. E pure qualche polemica. Quella di domenica 23 luglio 2023 è stata una giornata speciale  per il ricercatore, accolto dalla "sua" Bologna.

Il ritorno di Partick Zaki

Zaki è arrivato nel pomeriggio di domenica a Malpensa e poi si è diretto a Bologna, dove ha incontrato la stampa e poi è andato in piazza Maggiore per salutare i suoi concittadini.

"E' il giorno più bello della mia vita. Finalmente sono qui, è un sogno che si avvera dopo tutti questi anni. Non ci sono parole che possano descrivere come mi sento. Grazie a tutti per il supporto, Bologna è una seconda casa".

Il ringraziamento al Governo

Nei giorni scorsi c'era stata un po' di tensione per la scelta di Patrick di non tornare con un volo di Stato e di non voler essere accolto dalle autorità. Una volontà che è sembrata una  sorta di "sgarbo" al Governo Meloni.  E' stato lo stesso Zaki, però, prima di partire, a smontare le polemiche.

"Un grazie al Governo italiano per quello che ha fatto negli ultimi giorni, ho veramente apprezzato tutto quello che hanno fatto. Grazie anche alla diplomazia italiana in Egitto".

Meloni: "Vicenda Regeni non chiusa"

Della questione ha parlato anche la premier Giorgia Meloni, legandosi anche alla vicenda di Giulio Regeni, legata a doppio filo (diplomatico) con quella di Zaki.

"Ovviamente non considero la vicenda Regeni archiviata, continuo a occuparmene, come mi sono sempre occupata della vicenda di Patrick Zaki pur senza parlarne con voi. Sono stata contenta di quello che l'Italia ha ottenuto con la grazia a Patrick Zaki, credo che sia anche il frutto di rapporti e di una serietà diciamo italiana, di una postura italiana, di rispetto che l'Italia ha verso le altre nazioni sovrane".