Polemiche roventi

Il presepe "arcobaleno" con due mamme e senza San Giuseppe

La scelta di don Vitaliano Della Sala, parroco della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo in Capocastello di Mercogliano in provincia di Avellino, fa discutere

Il presepe "arcobaleno" con due mamme e senza San Giuseppe
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Gesù, Maria, Giuseppe, il bue e l'asinello. Ogni presepe, anche il più piccolo, è così. Ma ce n'è uno diverso, che in questi giorni sta facendo parecchio discutere. Si trova in provincia di Avellino e al posto di Giuseppe c'è... un'altra mamma.

Il presepe "arcobaleno" con due mamme

Quello che è stato ribattezzato il presepe Lgbt è opera di don Vitaliano Della Sala, parroco della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo in Capocastello di Mercogliano in provincia di Avellino.

"Tanti modi di essere famiglia: “nulla è impossibile a Dio”, scrive il parroco  sul suo profilo social mostrando la foto della Natività.

Poi la spiegazione:

"Il disprezzo, anche da parte di settori della Chiesa cattolica contro le “famiglie arcobaleno” e la loro condanna a prescindere, senza una discussione e un confronto serio e onesto, è la pennellata di tenebra che contribuisce a dipingere la notte del nostro tempo. Perciò ci sono due mamme nel presepe: la luce del Natale quest’anno la vedo risplendere anche su queste famiglie colpite da critiche e condanne disumane e antievangeliche".

L'attacco di Pro Vita: "Presepe blasfemo"

La vicenda ha suscitato parecchie polemiche, e nei commenti i fedeli si dividono. Ad andarci giù dura è stata Pro Vita e Famiglia, che ha avviato anche una raccolta firme per contestare quello che ritiene un presepe blasfemo.

"Immagina di entrare in una chiesa e di trovarti di fronte un presepe con i pastori, l’asinello, il bue, Gesù, la Madonna e… la sua compagna lesbica.

Nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Capocastello di Mercogliano, in provincia di Avellino, è proprio quello che è successo.

San Giuseppe è sparito in nome del politicamente corretto e del grido "È colpa del Patriarcato" che ultimamente va tanto di moda. La presenza di "due mamme" svilisce e offende la famiglia naturale composta da un uomo e una donna: l'unica unione che dà la Vita. Con due mamme si "santificano" pratiche illegali in Italia quali la vendita di gameti e la compravendita di bambini".

Gesù sostituito con... cucù

Non si tratta peraltro della prima polemica "natalizia" degli ultimi giorni. In una scuola della provincia di Padova, ad esempio, nella recita di Natale è stato sostituita la parola Gesù con cucù, per non turbare i bambini di altre fedi religiose.

Il testo originario era questo.

Una cometa birichina
dalla culla salta giù
annunciare vuole alla terra
che sta per nascere Gesù"

Questa la strofa che è stata modificata in seguito:

"Una cometa birichina
dalla culla salta giù
annunciarsi vuole alla terra
e dall'alto fa cucù".

Una vicenda che ha sollevato anche qui un vespaio di polemiche.

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