dal 6 gennaio

Il Green pass per i guariti si attiverà in automatico. Sarà la volta buona?

Dopo disagi e problemi nel rilascio delle certificazioni, la situazione dovrebbe essersi risolta. Ma il condizionale in questi casi è d'obbligo...

Il Green pass per i guariti si attiverà in automatico. Sarà la volta buona?
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Di storie di disagi ne abbiamo sentite e viste fin troppe. E nelle ultime settimane, con l'incremento dei tamponi e dei contagi, il sistema è andato gioco-forza in tilt. Chiunque di noi avrà sicuramente conosciuto qualcuno che pur essendo positivo non si è visto revocare il Green pass. Cosa che sta accadendo ancora oggi e che  di per sé potrebbe creare più di un problema, consentendo la circolazione anche di persone in quel momento positive. Ma su questo tendiamo ad affidarci al buonsenso delle persone.
Più complicato, invece, ricevere il Green pass da guarigione. Perché se non è sospeso quello in corso, appare complesso che ne venga attivato un altro. Ma ora dovremmo essere arrivati al dunque. Forse.

Green pass per guariti: attivazione in automatico dal 6 gennaio

Nei giorni scorsi i tecnici del ministero hanno lavorato sugli algoritmi della piattaforma che gestisce i Green pass, e sembrerebbe che si sia arrivati a una soluzione. Il condizionale però abbiamo imparato che è d'obbligo in questi casi.

Dal 6 gennaio 2022 per ottenere lo sblocco del certificato verde per guariti  non sarà più necessario il certificato di guarigione, ma sarà sufficiente l’esito negativo di un test molecolare o antigenico.

A oggi il Green pass viene sbloccato dal medico di base che deve inserire nel sistema della Tessera sanitaria il certificato. Dal 6 gennaio, invece, scatta l'automatismo che prevede che il tampone negativo da guarigione sblocchi automaticamente il certificato.

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Ma sarà davvero così?

Rimangono però alcuni dubbi. Per coloro che non hanno visto decadere il loro Green pass a seguito della positività, sarà attivato il pass da guarigione? E dato che il tampone negativo dà origine a un Green pass  "base" da 48 o 72 ore, costoro non rischiano di trovarsi nella condizione di essere vaccinati e guariti ma senza Green pass "rafforzato", fondamentale per poter fare una vita "normale", andare al lavoro e frequentare i luoghi della socialità? Solo il tempo potrà darci una risposta in merito.

 

Con questa nuova procedura si riuscirà finalmente a evitare problemi e ritardi? Incrociamo le dita...

 

 

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