verso il 15 ottobre

Green pass: quanti sono i lavoratori non vaccinati

Non ci sono dati ufficiali, ma si stima siano intorno ai 4 milioni. E a 200 euro al mese di tamponi produrranno un "giro" da quasi due miliardi di euro sino a fine anno.

Green pass: quanti sono i lavoratori non vaccinati
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Da venerdì 15 ottobre diventa obbligatorio il Green pass sul posto di lavoro. E tra i tanti interrogativi che ci si pone in questi giorni ce n'è anche uno "numerico": quanti sono i lavoratori non vaccinati? Non ci sono numeri ufficiali, ma incrociando i dati si può arrivare a una stima. E con questa calcolare quanto sarà il "giro d'affari" dei tamponi.

Green pass: quanti sono i lavoratori non vaccinati?

In Italia gli occupati sono all'incirca 23 milioni e da venerdì saranno tutti quanti interessati dall'obbligo di Green pass sul posto di lavoro. La maggior parte è vaccinata, e dunque non avrà problemi in merito. Chi non è ancora immunizzato dovrà ricorrere ai tamponi ogni 48 o 72 ore (a seconda del tipo di test). Ma quanti sono costoro?

Un dato ufficiale non c'è. Però possiamo andarci vicino incrociando i numeri delle vaccinazioni con quelli demografici dell'Istat. A oggi, lunedì 11 ottobre 2021, i vaccinati con almeno un dose sono l'84,73% della popolazione over 12 (fonte sito del Governo). Tutti costoro sono (o saranno a breve) muniti di Green pass.  Il resto della popolazione ammonta a poco più di 8 milioni di cittadini. Togliendo gli studenti, gli inoccupati e gli anziani, si stima che possano essere circa quattro milioni i lavoratori non vaccinati. 

L'allarme (e la proposta) della Fondazione Gimbe

Un dato confermato anche dal presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, che ha allargato la forbice tra i quattro e i cinque milioni e ha lanciato l'allarme tamponi. Già, perché tutti costoro per recarsi sul posto di lavoro avranno bisogno di un test da effettuare ogni 48 ore. Il che vuol dire almeno dodici milioni di tamponi alla settimana, un numero che richiede uno sforzo produttivo enorme, che - secondo Cartabellotta - l'Italia non è in grado di sostenere.

Secondo il presidente della Fondazione Gimbe sono tre le strade per evitare il caos: marcia indietro del Governo sull'obbligo di Green pass, vaccinazione di almeno la metà dei lavoratori ancora non immunizzati o obbligo vaccinale. Difficile però che da qui a venerdì possa essere ascoltato...

I costi e il problema farmacie

Il giro d'affari sulla vicenda ha numeri che fanno impressione. Ciascun lavoratore dovrà sottoporsi a tampone ogni 48 ore, e dunque è pensabile che spenda circa 180 euro al mese per i test. Moltiplicando la cifra per quattro milioni, viene 720 milioni di euro al mese. Considerato che lo stato di emergenza è in vigore sino al 31 dicembre 2021 e dunque il decreto Green pass varrà sino a quella data, la cifra va moltiplicata per due mesi e mezzo. Risultato finale: un miliardo e ottocento milioni di euro. Un numero che detto così fa girare la testa.

Altra questione è invece legata alle farmacie: riusciranno le farmacie a gestire le prenotazioni? Su questo molti operatori del settore hanno già lanciato l'allarme e dai prossimi giorni si teme un vero e proprio "assalto alla diligenza" per riuscire a ottenere il tampone.

Insomma, il 15 ottobre sta arrivando e la situazione appare ancora molto molto confusa.

 

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