Il "no" del governo

Green pass sui mezzi pubblici: nessuna deroga per gli studenti

Nonostante il pressing delle Regioni non ci saranno "vantaggi" per i minorenni. Ma il Piemonte fa da sé.

Green pass sui mezzi pubblici: nessuna deroga per gli studenti
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Il pressing delle Regioni (per ora) non funziona. Il Governo tira dritto e dice "no" alle deroghe sul Green pass sui mezzi pubblici per gli studenti minorenni. Questo è quello che emerge al momento, anche se la situazione è tutta in divenire. Sia in meglio, sia in peggio.

Green pass sui mezzi pubblici: "no" del Governo alle deroghe

Il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga (governatore del Friuli) aveva lanciato un appello al Governo alla vigilia dell'entrata in vigore del decreto che prevede l'obbligo del Green pass sui mezzi del trasporto pubblico locale, chiedendo una deroga per gli studenti. Un mese in più, per dare la possibilità ai ragazzi dai 12 ai 18 anni di vaccinarsi e non rischiare di dover fare i salti mortali per andare a scuola.

"È necessario dare un'alternativa, una parentesi, un accompagnamento.  Ho avuto modo di confrontarmi con il Governo nelle scorse ore e abbiamo fatto presente che dal punto di vista dei governatori bisogna prendersi una parentesi per fare sì che un ragazzino di 13 anni possa fare il vaccino".

Ma l'Esecutivo sembra tirare dritto, nonostante il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini abbia tenuto aperta una porta al dialogo con gli enti locali.

 

Nessuna agevolazione

Il primo giorno sui mezzi pubblici sembra essere andato bene, e il Governo pare intenzionato a non voler modificare un decreto appena entrato in vigore. Soprattutto se i risultati continueranno sulla stessa scorta delle prime ore.

Il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta aveva paventato l'ipotesi di tamponi gratuiti per gli studenti delle medie e superiori almeno per i 15 giorni che passano tra la prima dose di vaccino e l'arrivo del Green pass. Un via libera, però, potrebbe riaprire lo scontro con i sindacati, che chiedevano lo stesso trattamento per i lavoratori.

C'è chi però ha già fatto un passo avanti: è il caso del Piemonte, che  dalla prossima settimana fornirà gratuitamente i tamponi a seguito della prima vaccinazione in attesa dell'arrivo del certificato verde.

 

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