si parte nell'incertezza

Green pass sui mezzi pubblici: l'avvio a rischio caos e il problema degli studenti

Difficile gestire i controlli. Le Regioni in pressing sul Governo per le verifiche sugli studenti.

Green pass sui mezzi pubblici: l'avvio a rischio caos e il problema degli studenti
Pubblicato:

Non solo Super Green pass. Da lunedì 6 dicembre 2021 entra in vigore anche l'obbligo di esibire il Green pass (ma nella versione "base") sui mezzi del trasporto pubblico locale: metropolitane, autobus, tram e treni. E il rischio è che i primi giorni siano all'insegna del caos.

Green pass sui mezzi pubblici: avvio complicato

I primi giorni si annunciano complicati, soprattutto dal punto di vista dei controlli. Il Governo ha annunciato la volontà di procedere con la vendita di biglietti elettronici che possano essere acquistati soltanto mostrando il certificato verde. Al momento però la questione è ancora allo studio e ci vorrà qualche tempo. Dunque a effettuare le verifiche sarà il personale della Polizia Locale, che potremo trovare alle fermate insieme ai controllori (e anche in bar e ristoranti).

Soprattutto nelle grandi città potrebbe essere molto problematico eseguire controlli capillari. E dato che da più parti si è detto che non si intralcerà il servizio è probabile che le verifiche avvengano a campione e - almeno all'inizio - in maniera soft.

Il problema degli studenti

Sul tavolo c'è già un problema ed è quello degli studenti. I minori di 12 anni possono prendere lo scuolabus anche senza pass in zona bianca, gialla e arancione. Una situazione che potrebbe continuare anche dopo l'avvio della campagna vaccinale per la fascia d'età 5-11 anni (che partirà il 16 dicembre).

Chi ha già compiuto i 12 anni, invece, dovrà avere il certificato base, come gli adulti. Un problema per i tanti studenti (soprattutto i minorenni) che ancora non hanno fatto il vaccino e che dunque saranno eventualmente costretti a sottoporsi ogni 48 o 72 ore al tampone.

 

Il pressing delle Regioni

In quest'ottica le Regioni hanno chiesto al Governo di ragionare su un'alternativa per i ragazzi, molti dei quali rischiano di avere serie difficoltà nel raggiungere la scuola. Lo ha chiesto il governatore del Friuli e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.

"È necessario dare un'alternativa, una parentesi, un accompagnamento.  Ho avuto modo di confrontarmi con il Governo nelle scorse ore e abbiamo fatto presente che dal punto di vista dei governatori bisogna prendersi una parentesi per fare sì che un ragazzino di 13 anni possa fare il vaccino".

La risposta del ministro Gelmini

Sulla vicenda è intervenuta domenica 5 dicembre 2021 Mariastella Gelmini, ministro degli Affari regionali, che ne ha parlato a  Sky Tg24:

"Il dialogo con le Regioni è sempre aperto e fattivo: valuteremo anche questa richiesta. Ma è importante che siano sicuri anche i mezzi di trasporto. Le difficoltà in un clima di leale collaborazione tra i diversi livelli di governo sono superabili. L'obbligo di Green Pass serve a fare in modo che non ci si contagi e ci sia la possibilità di salvaguardare la salute anche sui mezzi di trasporto".

 

Seguici sui nostri canali