surreale ma vero

Evade dai domiciliari per andare in pasticceria: ma in coda c'è un carabiniere che lo riconosce...

Succede a Giugliano, in provincia di Napoli: ora il goloso 33enne è nuovamente arrestato, questa volta per evasione

Evade dai domiciliari per andare in pasticceria: ma in coda c'è un carabiniere che lo riconosce...
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Va bene i domiciliari, ma come si fa a rinunciare al rito della pasticceria la domenica?

La scala di priorità di un uomo di Giugliano, in provincia di Napoli, Campania, ha subito un gravissimo affronto. L'uomo, 33 anni, è stato arrestato per evasione da un carabiniere che, per puro caso, si trovava in fila in pasticceria e l'ha riconosciuto. In linea teorica, il protagonista di questa strampalata vicenda, avrebbe dovuto essere recluso in casa, a scontare la pena.

Nella pratica era in pasticceria, in compagnia della famiglia.

Evade dai domiciliari per andare in pasticceria, ma un carabiniere lo riconosce

Un quadretto familiare apparentemente ordinario: un padre di famiglia, insieme a moglie e figlio, si gode i dolciumi. 

Ad accorgersi della presenza del 33enne in un luogo in cui non avrebbe dovuto essere è stato un carabiniere, che aveva da poco terminato il suo turno e si trovava a propria volta in coda per acquistare i dolci da portare a casa per il pranzo domenicale. Senza dare nell'occhio, il militare dell'Arma ha contattato il 112, poi si è avvicinato al 33enne, posandogli saldamente una mano sulla spalla per fargli capire di essere stato riconosciuto.

In poco tempo, sul posto è arrivata una gazzella dell'Arma: il 33enne è stato così arrestato per evasione e sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.

Precedenti analoghi (e surreali)

Ma la cronaca è piena di casi analoghi, per quanto possano apparire folli.

Ha fatto il giro dei quotidiani nazionali la vicenda di una signora assai social, la scorsa estate. Non paga di aver partecipato a feste ed eventi mentre avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari, ha pure pubblicato sui social le sue intemperanze. Inutile dire che sono state proprio queste immagini affidate al web ad averla "tradita". E così per una donna di 47 anni di Manduria, Taranto, si sono aperte le porte del carcere.

L'estate scorsa, agosto 2023, avevamo dato notizia di una vicenda fotocopia. Un uomo condannato per estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento andava al mare o al parco acquatico mentre avrebbe dovuto restare ai domiciliari,

Al mare nonostante i domiciliari

Non pago riprendeva le sue "evasioni" con il cellulare e le postava sui social, facendosi beffe della pena che avrebbe dovuto scontare. La vicenda si è consumata in Sicilia, ed è finita con un aggravamento della pena.

Non ci sono parole per commentare quanto accaduto a Milano. Lunedì 24 giugno 2024, quando i Carabinieri erano andati a controllare se era in casa a scontare gli arresti domiciliari, non lo avevano trovato. Erano dunque scattate le ricerche, che si sono concluse tre giorni dopo. Il detenuto, infatti, è ricomparso di sua spontanea volontà in cima a una gru del cantiere del Policlinico di Milano con una richiesta:

"Voglio vedere la mia fidanzata".

Protagonista di questa assurda vicenda un 54enne di Cologno Monzese agli arresti domiciliari per cumulo di pene.

Commenti
mario

Verrebbe da dirsi con un termine gergale i giovani d'oggi: "che sfiga". Un carabiniere, e che lo conosceva pure. Una perfetta combinazione che va giocata al lotto la cabala Napoletana. E' pur vero che ha commesso un reato (allontanamento coato dagli arresti domiciliari), ma andrebbe considerato un reato, il: "peccato di gola", reato inesistente, coniato testè ora. Il Sig. Giudice dovrebbe perdonarlo per il suo peccato: l'acquisto di un bel cabaret di gustosissimi -babà al rum Partenopi- questi a contorno finale il pranzo domenicale in famiglia.

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