Esami di terza media e maturità, niente obbligo di indossare la mascherina
Proposta al Consiglio dei Ministro poi verrà inoltrata una circolare in tutte le scuole. Il Governo impegnato anche ad organizzare il via del nuovo anno scolastico
Alla fine, dopo tante polemiche e tante sollecitazioni soprattutto da parte di Lega e Fratelli d'Italia (ma anche di esponenti di Pd e M5S), è arrivata la svolta: niente obbligo di mascherina, ma solo raccomandazione per gli studenti impegnati negli esami di terza media e maturità.
Esami e mascherina: niente obbligo, ma solo raccomandazione
La proposta verrà messa domani, mercoledì 15 giugno 2022, all'attenzione del Consiglio dei Ministri, poi seguirà una circolare nelle scuole diretta a presidi, commissioni giudicanti, docenti e, appunto, studenti.
Ecco allora che il confronto tra il ministro all'Istruzione Patrizio Bianchi e il collega alla Sanità Roberto Speranza ha prodotto la tanto auspicata "fumata bianca".
Per gli esami di terza media è praticamente una corsa contro il tempo perché in alcune Regioni sono iniziati già ieri, lunedì 13 giugno 2022, mentre un po' più di margine c'è per gli esami di fine corso delle Superiori dove il via è previsto per il 22 giugno.
Via le mascherina, la svolta anche per il prossimo anno
In realtà anche per le scuole medie la novità farà in tempo a realizzarsi. Le ultimissime Regioni che finiranno gli esami vedranno gli studenti impegnati dal 20 al 30 giugno.
Il tutto arriva proprio mentre Governo ed esperti discutono del mantenimento dell'uso della mascherina sui mezzi di trasporto pubblico, nelle Rsa e negli ospedali, mentre da domani, mercoledì 15 giugno, cade l'obbligo in cinema e teatri.
Ma la decisione presa da Bianchi e Speranza (all'incontro era presente anche il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro) è di fatto a più ampio respiro, perché guarda anche al prossimo anno scolastico.
Non solo esami: uno sguardo a settembre
Fari puntati dunque anche sull'inizio del prossimo anno scolastico a settembre. L'obiettivo è infatti arrivare a un percorso condiviso in vista del prossimo anno scolastico, per la riapertura delle scuole a settembre in presenza e in sicurezza.
Inutile ribadire che i temi caldi sono le mascherine e il distanziamento. Da molte parti politiche si è infatti evidenziato come ad alunni e studenti siano già stati chiesti troppi "sacrifici" in questi due anni. Senza contare anche le tante polemiche di questi giorni legate al "non obbligo" per votare.
Sul tavolo anche l'ipotesi di abolire o di mantenere ancora gli orari scaglionati per l’ingresso la mattina.
Tutti temi di cui il Governo parlerà in questi giorni anche con le Regioni.