Crociata contro il fumo

Divieto di fumare presto anche all'aperto: dove non si potranno può accendere le sigarette e quanto sarà la multa

Dopo l'aumento dei prezzi delle "bionde", ora il Governo prepara una nuova norma che implementi la legge Sirchia. Ma Salvini è critico...

Divieto di fumare presto anche all'aperto: dove non si potranno può accendere le sigarette e quanto sarà la multa
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Stretta totale sulle sigarette, il Governo ci pensa. Dopo l'aumento delle sigarette, ora è pronto a scattare il divieto di fumare anche all'aperto. Ma nella maggioranza è già scontro.

Fumo, verso lo stop alle sigarette pure all'aperto

Fumare nei locali al chiuso è vietato oramai da vent'anni. Era infatti il 2003 quando Girolamo Sirchia scriveva la legge n. 3 (art. 51), “Tutela della salute dei non fumatori”, che ha esteso il divieto di fumo a tutti i locali chiusi, compresi i luoghi di lavoro privati o non aperti al pubblico, gli esercizi commerciali e di ristorazione, i luoghi di svago, palestre e centri sportivi. Ma ora il Governo Meloni punta a stringere ancora di più i cordoni.

Al momento stiamo parlando di una bozza, ma la strada sembra segnata, anche perché la stretta era già stata annunciata dal ministro della Salute Orazio Schillaci. Si tratta ora soltanto di una messa a punto da parte dei tecnici, ma l'intenzione è chiara.

Dove sarà vietato fumare all'aperto

Il divieto sarà esteso a tutte le pertinenze dei locali, dunque anche ai tavolini all'aperto all'esterno di bar e ristoranti, ma anche alle fermate dei mezzi pubblici (treni, metropolitane, autobus e traghetti). E non si tratta solo di una "stretta" nei confronti delle sigarette "classiche": il divieto varrà pure per quelle elettroniche  (che oggi non sono sottoposte a limitazioni salvo per scuole e ospedali) e per il tabacco surriscaldato. 

Ma occhio anche alle aree fumatori nei locali e negli aeroporti: anche quelle potrebbero sparire presto.

Fumo all'aperto: le multe

Quando entreranno in vigore i  nuovi divieti - si pensa entro la fine dell'anno - la multa dovrebbe essere di 275 euro, con una riduzione del 50% se pagata entro 60 giorni dalla contestazione dell'infrazione. Non spetterà però ai titolari dei locali far rispettare la normativa, ma le sanzioni saranno eseguite dalla Polizia locale o dalle forze dell'ordine.

Ma in maggioranza non tutti sono d'accordo: Salvini critica

Il provvedimento è destinato a suscitare polemiche e - anzi - lo sta già facendo all'interno della stessa maggioranza. Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, infatti, non pare molto d'accordo, soprattutto per ciò che concerne il divieto per le sigarette elettroniche.

"Le sigarette elettroniche stanno aiutando tanta gente ad abbandonare quelle normali. Da ex fumatore che ha smesso 4 anni fa, il divieto di fumarle all'aperto appare esagerato. Voi che dite?".

Insomma, sono tempi molto duri  per chi fuma. Con il 15 febbraio 2023 sono scattati gli aumenti di 20 centesimi al pacchetto (qui la lista di tutte le sigarette che sono aumentate con il costo attuale),  e altri incrementi di prezzo sono previsti per il 2024 e il 2025. Ora anche il divieto di fumare all'aperto potrebbe dare una spinta decisiva a chi pensa di smettere di fumare ma non è troppo convinto...

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