DAL SACRO AL "PROFANO"

Dimenticano di rinnovare il dominio: il sito dell'oratorio diventa un porno

Un genitore ha segnalato il caso al sacerdote responsabile del centro giovanile, che ha contattato la Polizia postale. Ma non c'è reato

Dimenticano di rinnovare il dominio: il sito dell'oratorio diventa un porno
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Esistono casi clamorosi: lasciar scadere un dominio Web può rivelarsi una grossa scocciatura per chi ha un sito Internet, ma se per i "comuni mortali" con un po' di fatica si riesce in genere a riparare, in alcuni casi sviste madornali sono costate anche fior di quattrini a marchi di aziende famose. Perché se ti dimentichi di rinnovare il dominio, chiunque può acquistarlo e, per cederlo, il nuovo proprietario può chiedere qualsiasi cifra...

Il sito dell'oratorio diventa un porno

Non è il caso dell'oratorio di Caravaggio, paesotto della Bergamasca famoso per aver dato i natali all'omonimo pittore (Michelangelo Merisi, 1571-1610), che fino a qualche tempo fa aveva un sito all'indirizzo oratoriocaravaggio.it (tra l'altro poi sostituito da una pagina Facebook).

L'oratorio di Caravaggio

Il problema è che quel dominio è stato lasciato giustamente scadere, ma nessuno si sarebbe mai aspettato che qualcun altro l'avrebbe ricomprato per farci... un sito porno!

Com'è ora

Proprio così, digiti il vecchio indirizzo del sito internet dell'oratorio di Caravaggio e appare... un sito hard.

Una brutta sorpresa davvero, di quelle che fanno sudare freddo per il responsabile del centro giovanile, don Andrea Piana, avvertito da un genitore che ha scoperto per caso il patatrac.

Com'era prima

Nessuna responsabilità della parrocchia, ovviamente, e purtroppo è tutto legale e non ci si può far nulla.

"Abbiamo già avvisato la Polizia Postale che ci ha spiegato che non c’è reato - ha affermato il sacerdote sconcertato a Prima Treviglio - dal momento che abbiamo deciso di non rinnovare più il sito, perché manterremo solo la pagina Facebook come canale social, lo ha acquistato qualcun altro che ne ha fatto l’uso che si vede. Ora vedremo il da farsi".

Il sito ora è olandese

Il sito attuale - che propone video (molto) hard per un pubblico adulto - è ospitato sui server di una società di hosting olandese, "Hosting concepts" di Rotterdam.

È online da qualche settimana: scaduta la proprietà del dominio aperto nel 2002 dall’oratorio, lo stesso è stato comprato da terzi, e probabilmente è finito con migliaia di altri indirizzi sotto il controllo del nuovo proprietario che propone video a luci rosse.

Non c’è altro da fare se non ricomprare il dominio appena (e se) sarà possibile.

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