Altra svolta leghista

Radio Padania diventa Radio Libertà (che però esiste già in Puglia e dà voce agli immigrati)

L'emittente era nata nel 1976: Salvini ne era stato direttore per 14 anni.

Radio Padania diventa Radio Libertà (che però esiste già in Puglia e dà voce agli immigrati)
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Da Lega Nord per l'indipendenza della Padania a Lega. (per Salvini premier). Da Radio Padania a Radio Libertà, cade l'ultimo baluardo del Carroccio "celodurista".

Del "sogno padano" legato alle "nobili origini" del Po e delle sue ampolle di acqua purissima ormai c'è solo il ricordo lasciato alle pagine di di storia e il racconto nostalgico di qualche bossiano della prima ora.

Il primo motto della radio era del resto tutto legato proprio al territorio, alle tradizioni e a una svolta culturale

"La tradizione è nel nostro DNA - Contro il pensiero unico, la forza delle idee"

Da Radio Padania a Radio Libertà, la Lega cambia di nuovo look

Così come ora rimarranno solo i ricordi legati al "celodurismo" e al grido "Roma ladrona" che imperversava da anni prima sulle frequenze di Radio Varese 76 (appunto nel 1976, tra i fondatori, giovani liceali del posto, c'era Roberto Maroni) e poi sulle frequenze FM 100.700 dove tanto per testimoniare l'evoluzione del percorso storico leghista aveva iniziato a lavorare come giornalista anche un giovanissimo Matteo Salvini (che poi ne era stato direttore per 14 anni).

Per anni una valvola di sfogo per molti "elettori-radioascoltatori" contro il centralismo romano, la "Roma ladrona" delle vessazioni tributarie, anche con provocazioni passate alla storia come il tifo per il Paraguay contro l'Italia nella partita dei Mondiali di Francia '98 o interventi sopra le righe come quelli di Mario Borghezio.

Il cambio epocale anche in radio

La Padania non è scomparsa dunque solo dalla maggior parte dei documenti (carta intestata per il protocollo di ordini del giorno, interrogazioni, mozioni) in Parlamento e nelle varie Amministrazioni regionali e provinciali, ma scompare ora anche dai palinsesti radiofonici.

Lascia il passo a Radio Libertà, sotto la direzione di Giulio Cainarca, una novità annunciata anche sul sito web dell'emittente, citando anche Giorgio Gaber:

"Dopo 25 anni, da RPL prende vita un nuovo capitolo della nostra storia"

L'annuncio del passaggio a Radio Libertà
L'annuncio del passaggio a Radio Libertà

Da Radio Padania a Radio Libertà, "speak corner" del Centrodestra

Nelle intenzioni del nuovo corso, con la benedizione naturalmente di Salvini, Radio Libertà si pone l'obiettivo di diventare "speak corner" in realtà non solo della Lega, ma di tutto il Centrodestra, andando di fatto a concentrare l'attenzione su un'area politica sulla falsariga (ma con più ampio raggio di potenziali ascoltatori) di quanto fanno Radio Radicale, Radio Immagina (Pd) e Radio Leopolda (Italia Viva).

Radio Libertà sarà radio digitale Dab, canale del digitale terrestre (740 e il nuovo 252), sito, social.

Radio Libertà, tra partigiani ed extracomunitari

Come ammesso anche dal direttore Cainarca il nuovo nome della radio ricorda il nome della storica radio dei partigiani.

Ma non solo. Ironia del destino, Radio Libertà è anche il nome di un'emittente radiofonica della Puglia che molto spesso dà spazio nelle sue trasmissioni a immigrati extracomunitari.

Le trasmissioni della Radio Libertà pugliese
Le trasmissioni della Radio Libertà pugliese

Una novità dal nord che non è sfuggita proprio ai colleghi pugliesi che hanno trovato modo di ironizzare (e forse polemizzare) sottilmente

 

 

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