hacker in azione

Il "Capitano" nella rete dei pirati del Web: pubblicate online 67mila email di Salvini

I messaggi risalgono quasi certamente al periodo in cui, insieme a Luigi Di Maio, era vicepresidente del Consiglio.

Il "Capitano" nella rete dei pirati del Web: pubblicate online 67mila email di Salvini
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Attacco dei pirati web al Capitano, in rete le email di Matteo Salvini. Del resto, se gli hacker hanno dato l'assalto con successo in questi ultimi tempi al Pentagono, all'intelligenze russa, al Ministero della Salute e a molti Regioni (specie durante l'emergenza pandemica), non può certo stupire che a rimanere vittima dei pirati informatici possa essere stato anche il leader della Lega.

Attacco dei pirati web, in rete le email di Salvini

Che la cosa possa provocare se non terremoti o almeno qualche imbarazzo (specie in giornate che si annunciano decisive per la scelta del candidato del Centrodestra al Quirinale) o si risolvano in un "nulla di clamoroso", è ancora tutta da vedere.

Ancora troppo fresca la notizia per darne una valutazione approfondita e complessiva. Tanto è vero che, inizialmente, più di qualcuno aveva pensato che si trattasse di una bufala, della più classica delle "fake news".

Cosa che invece non corrisponde al vero. Perché la notizia è vera sì. Le email di Matteo Salvini in rete, potenzialmente a disposizione della lettura di tutti, ci sono davvero.

La corrispondenza web di Matteo Salvini, come e dove trovarla

Come detto, la notizia è diventato praticamente di pubblico dominio in queste ultime 24 ore.

Si tratta di migliaia di messaggi personali e privati del leader della Lega e di esponenti di Noi con Salvini (la "costola" della Lega composta di fedelissimi a Salvini prima che si lasciasse il passo al dicitura Salvini Premier) sono stati rubati e messi online dal sito Raidoforum.

Nella fattispecie, si tratterebbe addirittura di 5 gigabyte di informazioni e corrispondenza attraverso posta elettronica tra Salvini stesso, esponenti di partito, militanti, amministratori.

Tra le altre figura anche l'indirizzo mail di Luca Morisi, l'ex guru della comunicazione del Capitano, coinvolto recentemente in un'inchiesta giudiziaria che si è risolta in un nulla di fatto.

Materiale interessante? Semplici mail di comunicazioni di ordinaria quotidianità su logistica e, magari tanta burocrazia? Al momento, come detto, non è dato sapere.

A quando risalgono le mail e chi può aver sferrato l'attacco hacker

Proprio per l'accenno fatto prima ai giorni concitati legati alla scelta del nuovo presidente della Repubblica, va subito detto che, in questo senso, di materiale interessante a scoprire dinamiche o gossip per il dopo Mattarella, non ce ne sono.

Salvini, attraverso una descrizione in lingua inglese viene definito "vice primo ministro", quindi le mail si riferiscono quasi certamente al periodo in cui, insieme a Luigi Di Maio, era vicepresidente del Consiglio (come vice di Giuseppe Conte) e impegnato alla guida del Viminale, come ministro dell'Interno.

Ma non solo. Salvini viene anche definito fascista. Quindi, il tutto lascerebbe pensare che l'attacco informatico possa essere arrivato da esperti del web legati al mondo anarchico.

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