Meglio non farlo...

Curriculum vitae falsificato: cosa si rischia

La cosa migliore che può capitarvi è essere smascherati e scartati subito. Altrimenti potrebbe finire anche nel penale...

Curriculum vitae falsificato: cosa si rischia
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Settembre solitamente viene da molti considerato un buon mese per cercare un nuovo lavoro. Sarà perché abbiamo ricaricato le pile durante l'estate, sarà perché i ritmi un po' più lenti ci danno la possibilità di pensare al cambiamento. Sarà quel che sarà, ma spesso è così. E potrebbe esserlo tanto più quest'anno (e in futuro) con il fenomeno delle grandi dimissioni che si sta sviluppando anche in Italia dal post pandemia in poi. E allora è tempo di metter mano al proprio curriculum vitae e aggiornarlo. Ma occhio: anche se la tentazione di "gonfiare" un po' le proprie competenze può essere forte - magari di fronte all'offerta di lavoro che ci piace proprio - è una pratica piuttosto pericolosa. Già, ma cosa si rischia se si presenta un curriculum vitae falso?

Cosa si rischia se si presenta un curriculum falso

Il curriculum vitae è il "biglietto da visita" con cui si cerca di far breccia nei selezionatori e di entrare in un'azienda. Ma quando lo si compila il dubbio viene: come faccio a farmi notare in mezzo alle centinaia di CV che arriveranno? Ecco, se vi viene la tentazione di "gonfiarlo" inventando competenze che non avete... beh, forse è meglio cambiare subito idea.

Anche perché molto probabilmente verrete smascherati già dal primo colloquio (se non dalla ricezione del curriculum). Considerate che i selezionatori delle aziende sono dei veri esperti in materia e non sarà difficile per loro capire che avete mentito su titoli di studio, specializzazioni o periodi lavorativi.

Bugie nel curriculum: rischi e conseguenze

Essere bocciati al colloquio, però, è solo la minore delle conseguenze a cui potrete andare incontro. Mettiamo ad esempio il caso in cui, sfoggiando un self control invidiabile, siate riusciti a ingannare il recruiter e farvi assumere. Ma in caso in cui si venga scoperti il rischio è quello di essere licenziati in tronco per giusta causa.

Ma non solo. Il datore di lavoro potrebbe anche denunciarvi per truffa (la giurisprudenza è piena di casi del genere), e rischiate una multa e una condanna penale. L'articolo 640 del Codice penale, infatti, definisce il reato:

“Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 51 euro a 1.032 euro.”

In più, se per colpa di competenze che avete giurato di avere e che invece vi mancano avete combinato dei guai, potreste anche incappare in una richiesta di risarcimento danni. O di restituire tutti gli stipendi che nel frattempo avrete percepito...

Questo per quanto riguarda il settore privato. Nel caso in cui il curriculum artefatto fosse impiegato per partecipare a un concorso pubblico scatterebbe anche la fattispecie di reato di falso ideologico, che prevede la potenziale reclusione fino a due anni.

Reputazione rovinata

E fin qui abbiamo visto le conseguenze immediate. Ma ce ne sono altre future e futuribili altrettanto pesanti per chi falsifica un curriculum vitae. Se vi siete affidati a un'agenzia di selezione e somministrazione del personale, infatti, potrete anche dimenticarvi che vi aiutino a trovare un lavoro, dato che li avete ingannati (facendo probabilmente fare anche a loro una bruttissima figura).

Ma se la notizia dovesse circolare negli ambienti lavorativi - e non è un'eventualità così rara - troverete un sacco di porte chiuse di fronte.

Insomma, piuttosto che impiegare tempo ed energie per falsificare un curriculum vitae, fatelo per aumentare le vostre competenze o prepararvi per un colloquio. Andrà sicuramente meglio.

 

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