Stop al sistema dei colori: resta solo la zona rossa, il Decreto settimana prossima
Le Regioni tornano in pressing e chiedono anche norme meno stringenti per quarantene e scuole. Il Governo pronto a dire sì.

Il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo qualche giorno fa ha parlato di plateau raggiunto e anche gli esperti concordano: la quarta ondata va verso la fase discendente. E le Regioni tornano alla carica chiedendo la revisione del sistema dei colori. E questa volta il Governo sembra pronto ad accogliere le loro richieste. Potrebbe infatti rimanere soltanto la zona rossa.
Verso l'addio ai colori delle Regioni
I governatori sono tornati a chiedere la revisione del sistema dei colori. Lo ha detto il lombardo Attilio Fontana, ma lo sostengono anche tutti (o quasi) i suoi colleghi. E già nei giorni scorsi il ministro della Salute Roberto Speranza aveva annunciato un tavolo per discutere la questione. Anche perché con l'entrata in vigore delle norme sul Super Green pass e sul Green pass nei negozi (dall'1 febbraio) le distinzioni tra zona bianca, zona gialla e zona arancione sono esclusiva prerogativa dei non vaccinati (e non guariti).
E allora i tempi sembrano davvero maturi per una revisione dei sistemi restrittivi, che potrebbero portare all'eliminazione delle colorazioni lasciando solo le regole per le zone rosse, che valgono anche per i vaccinati.
Le regole in zona bianca, gialla, arancione e rossa
La zona rossa ha regole decisamente stringenti e - a differenza del giallo e dell'arancione - non fa differenza tra vaccinati e non vaccinati.
In zona rossa si passa se si verificano tre condizioni contemporaneamente: incidenza superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti, occupazione delle terapie intensive oltre il 30% e delle aree mediche oltre il 40%.
In zona rossa torna praticamente il lockdown per tutti. Le regole sono:
- Vietato uscire di casa se non per motivi di necessità, lavoro e salute. E' obbligatoria l'autocertificazione.
- Chiusi i negozi, tranne quelli che vendono articoli di prima necessità (supermercati, alimentari, farmacie, edicole, tabaccai)
- Bar e ristoranti chiusi, permesso solo l'asporto fino alle 22
- Chiusi musei, mostre, cinema, teatri, sale da concerto, centri culturali e ricreativi, sale scommesse, parchi divertimento
- Chiusi impianti da sci, palestre e piscine
- Dad al 100% per le scuola
- Mascherine obbligatorie all'aperto e al chiuso
Le altre richieste: scuole e quarantene
Non ci sono solo i colori sul tavolo. Le Regioni chiedono anche di rivedere il sistema delle quarantene. I governatori vorrebbero accorciare a cinque giorni o addirittura da eliminare (sostituendola con l’autosorveglianza, senza tamponi) il periodo di isolamento per i positivi asintomatici che hanno ricevuto la terza dose di vaccino.
Altro tema caldissimo è quello della scuola: le Regioni chiedono che la Dad venga organizzata soltanto per gli studenti sintomatici, salvaguardando l'attività in presenza per tutti gli altri. Questa richiesta, però, pare piuttosto difficile da accogliere da parte dell'Esecutivo, anche se la trattativa è senza dubbio aperta.