picco raggiunto

L'Oms: "Non è finita, ci saranno nuove varianti"

L'Organizzazione mondiale della sanità avverte sul rischio di sottovalutare Omicron: "Problemi per i Paesi con basso tasso di vaccinazione".

L'Oms: "Non è finita, ci saranno nuove varianti"
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Molti Paesi sembrano aver raggiunto il picco dei contagi e si preparano all'attesa decrescita, ma l'Oms avverte: "La pandemia non è finita, sostenere che Omicron è più leggera si sta rivelando un boomerang". E intanto in Italia martedì 18 gennaio 2022 si è registrato un nuovo boom di decessi: 434.

Covid, nuovo picco di contagi e decessi in Italia

Il bollettino Covid del 18 gennaio parla di 434 morti, in netta risalita rispetto ai 287 del giorno precedente.  Era dal 14 aprile 2021 che non si registravano così tante vittime: furono 469 e due giorni dopo 429. 

I 228.579 casi registrati nelle ultime 24 ore sono  invece il record  di sempre. Sono stati 150 gli ingressi in terapia intensiva, ma è calato il numero totale dei ricoverati nelle rianimazioni, che  sono 1.715, due in meno del giorno precedente. In aumento i ricoverati con sintomi,  220 in più rispetto a lunedì 17 gennaio, e hanno portato il totale dei pazienti nei reparti a 19.448. In tutto il Paese sono stati effettuati 1.481.349 di tamponi  e il tasso di positività si è mantenuto stabile al 15,4%.

Numeri che spaventano, anche se parecchi esperti hanno spiegato che dovremmo essere arrivati al momento culminante della quarta ondata, ipotizzando una rapida decrescita dei casi.

L'Oms: "Non è finita, ci saranno nuove varianti"

Dall'Oms, però, non arriva il "via libera". Anzi. Il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing sul Covid da Ginevra ha invitato a non allentare la guardia:

 "Questa pandemia non è affatto finita e, con l'incredibile crescita di Omicron a livello globale, è probabile che emergano nuove varianti". 

L'Organizzazione mondiale della Sanità avverte anche sul rischio di sottovalutazione di Omicron, che parrebbe più lieve e meno ospedalizzante di Delta, ma che al momento non va considerata alla stregua di un raffreddore:

"Omicron può essere in media meno grave, ma la narrativa che si tratti di una malattia lieve è fuorviante, danneggia la risposta generale alla pandemia. In alcuni Paesi  i casi di Covid sembrano aver raggiunto il picco, il che fa sperare che il peggio di quest'ultima ondata sia finito, ma nessuno è ancora fuori dai guai".

I problemi potrebbero essere - secondo l'Oms - per i fragili e i Paesi con bassi tassi di vaccinazione:

"Il virus  sta circolando troppo intensamente  e rischia di colpire le  molte persone ancora vulnerabili. Omicron sta provocando ricoveri e decessi e anche i casi meno gravi stanno inondando le strutture sanitarie. Per molti Paesi le prossime settimane saranno critiche, soprattutto per quelli con bassi tassi di vaccinazione".

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