la denuncia del sindacato nursing up

Covid: contagi raddoppiati nel personale sanitario. Novanta casi al giorno

Le situazioni più critiche in Lombardia, Piemonte e Campania. Fortunatamente si tratta per la maggior parte di casi non gravi. E il Governo pensa all'obbligo di terza dose.

Covid: contagi raddoppiati nel personale sanitario. Novanta casi al giorno
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I contagi Covid nel personale sanitario sono cresciuti in maniera esponenziale nell'ultimo mese e viaggiano a una media di circa 90 al giorno. E per la maggior parte riguardano gli infermieri. Lo denuncia il sindacato Nursing Up che avverte: le situazioni peggiori in Lombardia, Piemonte e Campania.

Covid: impennata di contagi nel personale sanitario

Il report del sindacato degli infermieri spiega che dal 14 ottobre al 14 novembre si sono ammalati 2.734 operatori sanitari. Circa il doppio del mese precedente, quando erano stati 1.377.  Tra questi l'82% è rappresentato dagli infermieri. I contagi sono tornati a crescere - al pari della popolazione - dopo il calo dell'estate e di settembre, con la ripresa di vigore del virus e

Casi per la maggior parte non gravi

Se da una prima lettura la situazione potrebbe essere molto allarmante, il presidente del Nursing Up Antonio De Palma spiega invece che i rappresentanti del sindacato sul territorio riferiscono di sintomatologie lievi tra il personale che si contagia, la gran parte del quale non è ricoverato in ospedale. Anche se in alcune regioni la situazione preoccupa più che in altre. Campania, Lombardia e Piemonte hanno fatto registrare un aumento più importante rispetto alle altre.

La protezione che cala e la terza dose

Il report del sindacato parla anche del lavoro portato avanti dall'Azienda Aorn di Caserta, che ha mappato la risposta immunitaria nel personale vaccinato. A distanza di tempo, su 1.700 dipendenti in 160 non ci sono anticorpi validi per l'immunizzazione. Si tratta di coloro che si sono vaccinati all'inizio della campagna e che dunque stanno perdendo l'immunità.

De Palma dunque ha invitato le aziende sanitarie italiane a implementare le attività di monitoraggio sul personale.

Intanto il Governo valuta la possibilità di obbligo di terza dose per il personale sanitario e già in questi giorni potrebbe arrivare un decreto in merito.

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