Col Green pass obbligatorio, è boom di tamponi (e positivi): così capiamo qual è la reale diffusione del contagio
Un effetto collaterale virtuoso della certificazione verde necessaria nei posti di lavoro, sottolineato anche dallo scienziato Battiston.
Lo avevamo scritto recentemente, riprendendo un'uscita del noto microbiologo Andrea Crisanti: i nuovi positivi giornalieri da contagio Covid dovrebbero essere molti di più di quelli che sono. Da 15 a 20mila al giorno, altro che 3mila.
Ora che per via del Green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro, si fanno inevitabilmente più tamponi, finalmente si sviluppa una fotografia molto più nitida della situazione reale: ed è per questo che è normale anche che negli ultimi giorni salgano i contagi.
Ora si capisce qual è la reale diffusione del contagio
Lo ha sottolineato ieri, venerdì 22 ottobre 2021, anche il professor Roberto Battiston, ex numero uno dell'Agenzia spaziale italiana e docente di Fisica presso l'Università di Trento, con una provocazione:
"Non tutti i mali vengono per nuocere".
Lo scienziato ha affermato che l'aumento inevitabile delle infezioni da coronavirus accertate, in questi giorni, può avere collateralmente un grande beneficio complessivo.
In questo scenario, le autorità sanitarie sono così molto più facilmente in grado di mappare la popolazione di contagiati (e contagianti) - soprattutto tra i non vaccinati - in modo da fotografare l'insieme di cittadini "più pericolosi" sul fronte della diffusione del virus (un fronte che la comunità scientifica internazionale ritiene fondamentale, per scongiurare l'eventuale insorgere di nuove - e più pericolose - varianti).
Elementi che - secondo Battiston - fornirebbero un quadro epidemiologico più completo.
Col Green pass obbligatorio, boom di tamponi (e di positivi)
Insomma, un effetto collaterale virtuoso della certificazione verde obbligatoria nei posti di lavoro.
"In questi giorni, migliaia di non vaccinati sono stati sottoposti a tampone per poter andare a lavorare: sul milione e 800mila test in più eseguiti negli ultimi sette giorni, si registra un aumento del 10% degli esiti "positivi" rispetto alle proiezioni calcolate sulla base delle tre settimane precedenti.
Sostanzialmente: i casi aumentano perché ora i non vaccinati eseguono tamponi con frequenze elevate. Sono 2300 positivi ogni 1.000.000 di tamponi. Un numero piccolo - ha detto Battiston - ma che ha fornito una foto istantanea della diffusione del virus. Da un giorno all’altro - cocnlude - abbiamo avuto una verifica fatta su circa un milione di persone, persone che altrimenti non avremmo mai raggiunto, e questo senza che fosse effettuato un tracing".