NUOVA FRONTIERA DEI RAGGIRI

"Ciao mamma, ho cambiato numero", come funziona la nuova truffa su Whatsapp

Se vi arriva un messaggio del genere non rispondete: stanno cercando di fregarvi.

"Ciao mamma, ho cambiato numero", come funziona la nuova truffa su Whatsapp
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"Ciao mamma, ho cambiato numero di cellulare", ed ecco servita fatta e finita la nuova truffa su Whatsapp.

Un nuovo raggiro che rischia di diventare un vero e proprio spauracchio per milioni di mamme che potrebbero essere "colpite" nella loro ingenuità e nel loro amore per i figli.

"Ciao mamma", il nuovo raggiro dei truffatori

L'ingegno dei truffatori, ormai è noto, è inesauribile e partorisce un'infinità di idee che vanno a colpire l'ingenuità della gente facendo leva sulla loro buona fede. Accade così anche per questa nuova truffa che sta iniziando a spopolare tanto da far scattare più di un campanello d'allarme.

Raggiri cui non ci finiamo mai di abituare. Le prime denunce sono arrivate ormai da qualche giorno dal Regno Unito dove appunto sta già circolando su Whatsapp la truffa che è stata chiamata "Ciao mamma". Ed è facile immaginare che presto potrebbe arrivare anche da noi, quindi meglio essere preparati per tempo.

"Ciao mamma", come funziona l'inganno

Si tratta di una truffa semplice e proprio per questo paradossalmente sta andando a segno facilmente.

In buona sostanza accade che a moltissime persone stiano arrivando messaggi Whatsapp con questo contenuto.

"Hi mum, my phone just broke. So you can delete that number and save this one".

Tradotto in italiano il messaggio è questo:

"Ciao mamma, ho appena rotto il telefono. Questo è il mio nuovo numero e puoi cancellare l’altro".

Un messaggio apparentemente innocuo che serve di fatto per "agganciare" le potenziali vittime.

Cosa succede dopo, come si concretizza la truffa

Perché evidentemente la truffa si concretizza poco dopo. Alle stesse persone infatti vengono chiesti soldi con scuse banali.

Alcuni esempi sono già stati "catalogati" da Scotland Yard, la polizia inglese.

Uno su tutti che gli accessi alla banca online erano sull’altro telefono e che, in attesa di recuperarli il figlio (ovvero il truffatore) ha aperto un altro conto online provvisorio.

Oppure che il figlio/truffatore si trova con un amico alla stazione di benzina, ma sono senza soldi, e quindi hanno bisogno di una ricarica sulla carta dell’amico.

L'unico requisito: agganciare "una mamma"

E' evidente che il requisito fondamentale è che questa tipologia di messaggi arrivino a una mamma. Chi non ha figli penserà che l'interlocutore ha sbagliato numero.

L'altro, evidentemente,  è che la vittima agganciata non faccia poi troppe domande (sul nome del figlio, sul genere sessuale, sull'età, su dove vive), ma semplicemente "ceda" all'emotività e all'ingenuità.

In quel caso la strada per i truffatori è tutta in discesa, il gioco è quasi fatto.

Dall'Australia all'Inghilterra e altrove: una "platea" di 2 miliardi di persone

La truffa da quanto si sa è partita ad agosto in Australia e ha ora raggiunto l'Inghilterra, ma è facile pensare che possa espandersi altrove.

Anche forte del bacino di utenti di Whatsapp con 2 miliardi di persone registrate. Occhi aperti dunque e la consapevolezza che qualche domanda "personale" in caso di messaggi di questo tipo non è mai inopportuna.

 

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