Chi non gradisce il funerale in chiesa che alternative ha? La mappa dei Comuni dove si celebrano esequie laiche
La giunta del comune di Cernusco sul Naviglio, provincia di Milano, si è così attivata per garantire ai propri cittadini un'alternativa laica, ma dignitosa, per l'ultimo commiato
Tutto parte dalla solerzia di alcuni cittadini e da un consigliere del Pd, che hanno rivendicato il rispetto del principio della laicità ed imparzialità dello Stato: in parole povere, chi non gradisce una cerimonia funebre in chiesa - perché ateo o agnostico - che alternativa ha?
La giunta del comune di Cernusco sul Naviglio, provincia di Milano, si è così attivata per garantire ai propri cittadini un'alternativa laica, ma dignitosa, per l'ultimo commiato.
Nel Milanese arriva un locale dedicato ai funerali laici
Sono incominciati i lavori per la realizzazione Sala del commiato al cimitero di Cernusco sul Naviglio.
Come riporta Prima la Martesana, si tratta di uno spazio messo a disposizione dei cittadini che consente di organizzare i funerali laici. La sua istituzione era stata proposta tramite ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale dal consigliere socialista eletto con il Partito democratico Filippo Coppola.
Questi aveva infatti fatto notare che a Cernusco, città che nello Statuto rivendica il rispetto del principio della laicità ed imparzialità dello Stato, chi non gradisca una cerimonia funebre in chiesa si trova in difficoltà, con la sola alternativa di affidarsi agli ambienti messi a disposizione all’uopo a pagamento dalle agenzie di pompe funebri.
"Un piccolo segno di civiltà"
La Sala del commiato di Cernusco viene ricavata all’interno della ex casa del custode al cimitero di via Porta. La sua realizzazione è totalmente a carico del concessionario della gestione del campo santo, come una delle migliorie previste nel contratto.
Nella pianta della Sala del commiato sono previsti un disimpegno, i servizi igienici e un ambiente da circa quaranta posti.
Così l’assessora ai Servizi cimiteriali Eleonora Fiorillo:
"Rispetto a quanto pensato inizialmente abbiamo deciso che sarà utilizzata in modo unitario senza dividerla in due piccole salette. I primi tempi serviranno da sperimentazione, per valutare quanto lo spazio sia utilizzato dai cittadini e quindi se gli ambienti destinato a tale utilizzo siano generalmente sufficienti".
Soddisfazione da Coppola:
"Sono molto contento e anche i cittadini. Diverse persone hanno già espresso il proprio apprezzamento. E' un piccolo segno di civiltà".
Altri esempi in Italia (ed il caso di Piero Angela)
"Quando tocca a persone famose, come per esempio recentemente Piero Angela – dichiara Roberto Grendene, segretario dell’Uaar, unione di Atei e Agnostici –, le istituzioni garantiscono spazi per celebrare il funerale in forma laica. Per i comuni mortali le opzioni si riducono quasi sempre ad andare in chiesa o ritrovarsi in un angolo di un cimitero, in qualsiasi condizione meteo".
Nonostante sia una previsione normativa, ben pochi Comuni garantiscono il diritto di “rendere al defunto le estreme onoranze” in forma laica.
Al via il censimento, dunque, delle sale del commiato in Italia. L’Uaar, nel 2023, ha pubblicato la prima mappa dei luoghi in cui svolgere funerali civili.
Clicca qui per la mappa delle località dove si possono svolgere funerali civili.
"Nel processo di costruzione della mappatura di partenza, gli attivisti Uaar che si sono rivolti agli uffici comunali chiedendo della presenza di una sala del commiato laica sul territorio hanno assistito a reazioni di stupore per la richiesta e per la scoperta della previsione normativa a carico dell’ente pubblico. Atei e agnostici hanno il diritto di essere liberi dalla religione anche nel momento celebrativo della loro vita una volta morti, perché le persone che ne piangono la scomparsa possano ricordare senza ipocrisie chi sono stati davvero", rammentano.