Caso chiuso?

Chi ha acquistato il Pandoro di Chiara Ferragni riceverà un rimborso da 150 euro

Il Codacons aveva chiesto poco più di 5 euro di risarcimento, invece la donazione sarà decisamente più cospicua

Chi ha acquistato il Pandoro di Chiara Ferragni riceverà un rimborso da 150 euro
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Un accordo che potrebbe chiudere uno dei casi più discussi del 2024. Chiara Ferragni risarcirà con 150 euro ciascuno i consumatori che avevano acquistato il suo "famoso" pandoro e che si erano rivolti al Codacons per chiedere un rimborso.

Pandoro gate: Chiara Ferragni risarcisce i consumatori

Dopo mesi di schermaglie l'imprenditrice digitale e il Codacons hanno raggiunto un accordo che punta a chiudere del tutto la partita (almeno dal punto di vista dei consumatori).

L'associazione aveva chiesto per ciascuno degli utenti che si erano rivolti a lei, un rimborso di 5,69 euro, pari alla differenza tra il prezzo del pandoro "normale" Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro), sostenendo che in molti lo avevano acquistato - la vicenda è oramai nota a tutti - per donare fondi all'ospedale Regina Margherita di Torino.

L'accordo prevede invece un rimborso decisamente più cospicuo: 150 euro.

Come avere il rimborso

Nei prossimi giorni, tutti i consumatori - sono circa trecento - che si erano rivolti al Codacons e all'Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi riceveranno le informazioni necessarie su come ritirare il rimborso.

"Gli acquirenti del pandoro che chiedevano un rimborso di 5,69 euro, pari alla differenza tra il prezzo del pandoro 'normale' Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro), otterranno ora un indennizzo di 150 euro ciascuno, proprio grazie all'accordo raggiunto dal Codacons - ha detto il presidente dell'associazione Carlo Rienzi - Risarcimento che, è bene ribadirlo, andrà ai consumatori, e non certo al Codacons, dal momento che l'accordo con Ferragni non prevede alcun indennizzo all'associazione, ma solo il rimborso delle spese legali sostenute per il procedimento giudiziario, come prevede espressamente la legge".

Ma non solo. L'accordo prevede anche una donazione di 200.000 euro a un'associazione che supporta le donne vittime di violenza. Dall'altra parte, il Codacons revocherà la denuncia.

Una mossa che potrebbe avere positive ripercussioni anche sulle decisioni della Procura di Milano, che attualmente sta seguendo il caso.

Il pandoro gate e la crisi dei Ferragnez

La vicenda, ribattezzata pandoro gate, è scoppiata qualche giorno prima di Natale 2023, culminando in una maxi sanzione milionaria per pratica commerciale scorretta relativa al Pandoro Pink Christmas. Il dolce natalizio marchiato Chiara Ferragni, lanciato da Balocco nel novembre 2022 al prezzo di oltre 9 euro, suggeriva ai consumatori che l'acquisto avrebbe contribuito a una causa benefica destinata all'Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario e lasciava intendere che Chiara Ferragni partecipava direttamente alla donazione, circostanze risultate non rispondenti al vero, nonostante le sue società avessero incassato oltre un milione di euro.

Balocco tuttavia aveva già effettuato una donazione di 50mila euro prima dell'iniziativa e Chiara Ferragni, nonostante le sue società avessero incassato oltre un milione di euro, non aveva poi fatto alcuna donazione all'ospedale Regina Margherita di Torino. L'influencer, nei giorni seguenti la bufera, aveva poi donato effettivamente un milione al nosocomio torinese, ma la "bomba" era oramai esplosa.

"Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed e quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini".

 

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La Procura di Milano, nel frattempo ha acquisito le carte e le indagini proseguono.

La vicenda, però, aveva avuto anche altre conseguenze, acuendo la crisi tra Ferragni e Fedez, culminata nella separazione della coppia.

 

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