covid: i numeri

Casi più che raddoppiati in una settimana. E il tasso di occupazione degli ospedali cresce in 13 regioni

La situazione fotografata dal monitoraggio della Fondazione Gimbe e dai dati di Agenas.

Casi più che raddoppiati in una settimana. E il tasso di occupazione degli ospedali cresce in 13 regioni
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Casi più che raddoppiati in una settimana e ospedali sempre più sotto pressione. Secondo i dati del monitoraggio della Fondazione Gimbe, negli ultimi 7 giorni i contagi da Covid sono cresciuti in Italia del 153%, facendo registrare anche +8,9% dei decessi, passati da 1.012 a 1.102.

Contagi più che raddoppiati in una settimana

In 7 giorni secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione, i casi  attualmente positivi sono  passati da 598.868 a 1.265.297 (+111,3%).    Cresce anche la pressione sugli ospedali, con un +28% di ricoveri con in reparto (da 10.089 a 12.912) e +21,6% in terapia intensiva (da 1.145 a 1.392).

Anche nell'ultima settimana (29 dicembre - 4 gennaio) si è verificato un incremento esponenziale dei tamponi, passati dai 5.175.977 del periodo  22-28 dicembre a 6.487.127   (+25,3%). Cresciuti sia i rapidi (+23,9%) che dei molecolari (+28,8%). Impenna anche il tasso di positività: dal 28 dicembre al 4 gennaio la media è salita dal 2,8% all'8,2% per gli antigenici e dal 15% al 24% per i molecolari.

La situazione ospedaliera delle regioni

Ma qual è la situazione delle Regioni?

Secondo i dati dell'Agenas del 5 gennaio 2022, a livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto ordinari occupati da pazienti Covid sale al 21%. Il dato è in crescita in ben 13 regioni: Calabria (33%) Liguria (32%), Abruzzo (17%), Lombardia (23%), Marche (24%), Molise (13%), Piemonte (25%), Puglia (13%), Sardegna (11%), Sicilia (25%), Toscana (17%), Umbria (28%), Veneto (21%). La Regione con la situazione più critica è la Valle d'Aosta (45%).

Stabili ma oltre la soglia del 15% (che determina il passaggio alla zona gialla, insieme al 10% di occupazione delle terapie intensive) sono Basilicata (20%), Campania (19%), Emilia Romagna (18%), Friuli (24%), Lazio (20%) e Provincia autonoma di Trento (19%).

In calo, ma anche lei sopra la soglia del 15%, la Provincia di Bolzano (16%)

Le terapie intensive

Per quanto riguarda le terapie intensive i posti letto occupati da pazienti Covid restano stabili al 15% a livello nazionale ma crescono in 10 Regioni in 24 ore: Campania (9%), Emilia Romagna (16%), Friuli (17%), Lazio (19%), Puglia (8%), Sicilia (14%), Toscana (16%), Umbria (13%), Valle d'Aosta (15%), Veneto (20%).

Il tasso è stabile, ma oltre la soglia del 10% (valido per il passaggio in giallo), in Abruzzo (13%), Calabria (15%), Liguria (21%), Lombardia (15%) Marche (21%), PA di Trento (24%), Piemonte (19%), Toscana (15%).

In calo - ma ampiamente sopra soglia - la situazione nella Provincia autonoma di Bolzano (18%).

 

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