Panico da nucleare

Bunker antiatomici, è boom di richieste: ecco quanto costano in Italia

Le aziende che si occupano di questo genere di manufatti confermano l'impennata di richieste: dal Canada all'Italia.

Bunker antiatomici, è boom di richieste: ecco quanto costano in Italia
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Lo spettro del nucleare aleggia minaccioso sull'Europa. Il timore che la crisi russo-ucraina degeneri sino al ricorso delle armi atomiche sta iniziando a serpeggiare fra le più disparate fasce di popolazione. E chi l'avrebbe mai detto che il "nuovo lusso" sarebbe stato l'avere un bunker antiatomico? A dare conferma del fenomeno tante aziende nostrane che confermano di stare ricevendo un picco di chiamate allo scopo di ricevere informazioni concrete su questo genere di soluzioni.

Bunker antiatomico: (quasi) tutti lo vogliono

Dopo le scorte di pillole di iodio andate esaurite (al punto che i medici hanno invitato ufficialmente le persone a non ingurgitare alcun medicinale di questo genere, soprattutto a scopo preventivo) ecco un altro effetto del panico da guerra alle porte. Sempre più cittadini vogliono un bunker antiatomico.

In Uk, conferma il Daily Mail, nel fine settimana in cui i russi hanno cominciato a bombardare le città ucraine - le richieste per queste "tane a prova di bomba" sono aumentate del 100%, rispetto a febbraio 2021. Qui i rifugi antiatomici su misura costano dalle 100mila sterline in su...Ma le domande arrivano anche da Canada, Danimarca, Giappone, Usa e...Italia.

A proposito dell'Italia: pare che qui la richiesta sia legata a bunker antiatomici di lusso. A confermarlo le aziende specializzate in questo genere di manufatti che spiegano come la mole di lavoro e di richieste siano aumentate vertiginosamente in poche settimane.

Costi, realizzazione e informazioni

A fronte di un tale interesse indaghiamo meglio queste strutture. Un bunker antiatomico è un rifugio, costruito a un livello di profondità del terreno variabile da 1,5 a 3 metri: scopo principe è quello di tutelare gli occupanti da possibili radiazioni presenti nell’atmosfera.

Ed ecco sorgere il primo nodo: non è prevista la realizzazione di bunker antiatomici nei piani regolatori, l’unica opportunità è quindi di concepirli come vani interrati o di classificarli come cantine. Ovviamente occorre un permesso da parte del Comune.

Un rifugio antiatomico deve contraddistinguersi per materiali altamente resistenti quali il cemento, perché perfettamente in grado di sorreggere al meglio pesi di una certa consistenza, la lamiera che, per quanto non isolante e costosa, risulta incredibilmente durevole e, soprattutto a prova d’acqua, e infine i mattoni.

Fra gli altri servizi in dotazione, presenti in un bunker antiatomico, occorre prestare attenzione all’impianto di areazione, al sistema di ventilazione che rinnova l’aria tramite valvole e condotti di aspirazione, ai servizi igienici, all’impianto per la rimozione dei rifiuti, capaci di trasformare gli escrementi in fertilizzanti, e al sistema di filtraggio in grado di depurare l’acqua corrente in caso di contaminazione.

Veniamo ai costi: la spesa media si aggira intorno ai 2.000 ai 3.000 euro al metro quadro. Con superfici di media grandezza, attorno ai 30 o ai 40 metri quadri, i costi in media si attestano tra i 60.000 e i 90.000 euro. Ovviamente chi punta a una soluzione di lusso vedrà anche triplicarsi questi valori.

Una curiosità: in molti Paesi questo genere di soluzioni sono molto diffuse. In Svizzera, per esempio, la quasi totalità della popolazione ha un rifugio antiaereo, perché una legge degli Anni Sessanta ha reso obbligatoria la costruzione di rifugi privati sotto terra. Chi non lo ha, paga 600 franchi per poter trovare posto all’interno di un bunker comune. Negli Usa numerose abitazioni possono contare su rifugi antiatomici fai da te.

E chi l'avrebbe mai detto, soltanto due mesi fa, che avremmo assistito all'impennata di richieste di bunker antiatomici...

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