Bruce Willis levati... La sonda Dart ha deviato con successo l'asteroide Dimorphos
Le immagini del mini-satellite italiano LiciaCube testimoniano che l'impatto si è verificato con esito positivo.
Chi non ricorda il blockbuster "Armageddon" in cui dei trivellatori, eroici e impavidi, si lanciavano nello spazio per salvare il pianeta dall'impatto con un'asteroide che avrebbe polverizzato la Terra. Il buon Bruce Willis - e chi se non lui, del resto - si immolava per rispedire a casa Ben Affleck, fidanzato cinematografico dell'incantevole Liv Tyler, che nella pellicola era sua figlia.
Fantascienza fino a un certo punto; perché negli ultimi giorni ci siamo ritrovati - ma stavolta per davvero e senza l'eroico "duro a morire" - a fare i conti con un asteroide che aveva in traiettoria il nostro pianeta. La buona notizia è che possiamo dire: missione compiuta! La sonda Dart, lanciata nello spazio dalla Nasa, è riuscita con successo nell'intento di deviare la traiettoria dell'asteroide Dimorphos.
La sonda Dart ha deviato con successo l'asteroide Dimorphos
Un avvenimento seguito con grande curiosità da tutta l'opinione pubblica internazionale poiché rappresentava il primo vero tentativo di mettere a punto un sistema di difesa planetaria. Oggi, grazie alle immagini giunte dal mini-satellite LiciaCube, realizzato dall'Agenzia spaziale italiana nei laboratori torinesi della Argotec, possiamo dire che la missione Dart è stata portata a termine con successo.
All'1,15 italiana dello scorso 27 settembre 2022, infatti, la sonda della Nasa si è scagliata, distruggendosi, verso il piccolo asteroide Dimorphos, deviandone così la traiettoria. Qui di seguito il momento dell'impatto, seguito con grande soddisfazione dai tecnici dell'agenzia spaziale statunitense.
IMPACT SUCCESS! Watch from #DARTMIssion’s DRACO Camera, as the vending machine-sized spacecraft successfully collides with asteroid Dimorphos, which is the size of a football stadium and poses no threat to Earth. pic.twitter.com/7bXipPkjWD
— NASA (@NASA) September 26, 2022
"Dart ha alterato l'orbita dell'asteroide Dimorphos e la conferma è arrivata dai telescopi. Dart ha modificato con successo la traiettoria dell'asteroide bersaglio e la sua orbita di 32 minuti. Questo successo per la difesa del Pianeta è arrivato al nostro team eccezionale e ai partner internazionali".
Queste sono state le parole dell'amministratore capo della Nasa, Bill Nelson, nella conferenza stampa organizzata dall'agenzia spaziale americana e nella quale ha dato l'annuncio con il presidente dell'Asi, Giorgio Saccoccia.
"Penso che il nostro pianeta possa sentirsi più al sicuro per il futuro".
Giorgio Saccoccia commenta così la notizia, mostrando i video, frutto della composizione delle immagini catturate da LiciaCube negli ultimi secondi prima dell'impatto e nei circa 30 secondi immediatamente successivi.
E' stato un impatto violentissimo, che ha scagliato in aria una nube di polveri e detriti, così intensa e persistente da dare all'asteroide Dimorphos l'aspetto di una cometa, ha osservato Lori Glaze, direttore della divisione di Science planetarie della Nasa.
Grande soddisfazione per l'Agenzia spaziale italiana
Segna così un nuovo successo, il piccolo satellite italiano LiciaCube (Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids), realizzato con il contributo scientifico di Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università Parthenope di Napoli e Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifac).
Primo satellite costruito nel nostro Paese ad affrontare un viaggio nello spazio profondo, alla distanza di 1 chilometri dalla Terra, LiciaCube ha identificato l'asteroide delle dimensioni di 160 metri alla velocità relativa di 6,6 chilometri al secondo.
I due video, che costituiscono una base fondamentale per analizzare quanto è avvenuto durante l'impatto e per conoscere la natura dell'asteroide, sono stati ottenuti utilizzando alcune delle 627 immagini che ha catturato e delle quali sono finora arrivare a Terra 326. Quando tutte saranno a disposizione dei responsabili della missione e dei ricercatori e potranno dire molto anche sul lato nascosto dell'asteroide.