Cosa cambia e cosa cambierà

Bonus edilizi, quelli che restano nel 2023-2024

Rimane la detrazione del 50%, mentre se dovete abbattere le barriere architettoniche vi conviene fare in fretta.

Bonus edilizi, quelli che restano nel 2023-2024
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Con il nuovo anno - e il nuovo Governo - potrebbero cambiare parecchie cose anche per i bonus edilizi. Qualche modifica è già prevista, mentre altre potrebbero arrivare in corsa. E riguardano sia i bonus edilizi che i bonus finestre o infissi.

I Bonus edilizi che restano nel 2023-2024

Partiamo dal più importante e più discusso: il Superbonus 110%. Che scomparirà dal 2023 per le villette unifamiliari. E non sarà facile nemmeno per tutti gli altri interventi, dato che i soldi sono pressoché finiti. E su questo bisognerà però attendere una decisione del Governo Meloni. Rifinanzierà il Bonus oppure deciderà di mandarlo in pensione come già ipotizzava di fare Mario Draghi?

A stabilire quali sono i Bonus edilizi che restano è la scorsa Legge di Bilancio, che ha previsto una proroga pluriennale per alcuni degli incentivi, tra cui anche la detrazione fiscale del 50 per cento per le ristrutturazioni che resta garantita anche per i lavori effettuati dall'1 gennaio 2023 fino alla fine del 2024. Per lo stesso periodo sono prorogate anche le opzioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura

Importi, lavori e caratteristiche: come funziona

Rimane, dunque, la possibilità di detrarre il 50% delle spese, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.  Attenzione, però, a un particolare: la detrazione è da dividere in dieci quote annuali di pari importo.  Salvo nuove proroghe, dall'1 gennaio 2025 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36%, col limite di 48mila euro.

Possono usufruirne tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali e/o personali di godimento sugli immobili, oggetto degli interventi e di cui ne sostengono le spese. Hanno diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile, il coniuge separato o il convivente more uxorio

All’interno del bonus del 50% rientrano i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e anche la manutenzione ordinaria. Sono compresi nell'incentivo anche la realizzazione di box auto, l’installazione di impianti fotovoltaici,  l’installazione di porte blindate, grate a finestre o videocamere. E' possibile inoltre detrarre le spese di interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a causa di calamità, a patto che vi sia lo stato di emergenza.

Gli interventi possono riguardare immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale e loro pertinenze. Saranno possibili opere di manutenzione straordinaria, come l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la sostituzione di infissi esterni e serramenti, il rifacimento di scale e rampe, gli interventi per il risparmio energetico.

Le barriere architettoniche

Cambiamento in vista, invece, per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. L'agevolazione per i lavori effettuati entro il 31 dicembre 2022 rimane pari al 75%, poi nel biennio successivo scenderà al 50%.  Tra i lavori compresi ci sono la realizzazione di ascensori e  montacarichi e più in generale di strumenti che aiutino la mobilità interna ed esterna all’abitazione.

I bonus infissi

C'è poi anche il bonus infissi. I bonus da sfruttare per ottenere una detrazione sugli infissi sono:

  • Bonus Ristrutturazione: permette di ottenere una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per un importo massimo di 96 mila euro. La detrazione sarà divisa in 10 quote annuali. Si può utilizzare in caso di sostituzione degli infissi.
  • Ecobonus: permette di ottenere una detrazione pari al 50% delle spese sostenute. Il tetto è di 60 mila euro. Si può sfruttare anche cessione del credito e sconto in fattura. E' possibile utilizzare questa detrazione per sostituire gli infissi delle pareti che si affacciano sull’esterno di un ambiente riscaldato.
  • Superbonus 110%: il Superbonus necessita una riqualificazione energetica totale dell’edificio. Gli infissi possono essere inclusi come intervento trainante. Per la sola sostituzione non si può utilizzarlo.

A seconda del bonus scelto per la detrazione degli infissi, le nuove scadenze sono:

  • Bonus Ristrutturazione: valido per tutto il 2022 (prorogato, per il momento al 31 dicembre 2024);
  • Ecobonus: valido per tutto il 2022 (prorogato, per il momento al 31 dicembre 2024);
  • Superbonus: nell’ambito di una riqualificazione energetica complessa sarà possibile detrarre gli infissi come intervento trainato, rispettando i requisiti del 110, fino al 31 dicembre 2022.
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