la visita del presidente brasiliano

Bolsonaro ad Anguillara per la cittadinanza onoraria. A Padova scontri, idranti e manganellate

Il presidente ha incontrato alcuni parenti, mentre nel capoluogo sono andati in scena scontri tra manifestanti e Forze dell'ordine.

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Bandiere brasiliane e  cori "Mito, mito" da una parte, scontri con le Forze dell'ordine e manganellate dall'altra. Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro è sbarcato lunedì 1 novembre 2021 ad Anguillara Veneta, nel Padovano, dove gli è stata assegnata la cittadinanza onoraria.

Bolsonaro ad Anguillara per la cittadinanza onoraria

Che non sarebbe stata una visita tranquilla era risaputo. Bolsonaro è infatti un personaggio - come si suol dire - "divisivo". Tante le polemiche che lo hanno accompagnato nel suo recente passato soprattutto legate alla gestione della pandemia in Brasile (basti dire che il Senato ne ha chiesto l'incriminazione per crimini contro l'umanità). Per capirsi basta citare l'ultima sparata: "I vaccinati hanno più possibilità di contrarre l'Aids".


E quando il Consiglio comunale di Anguillara Veneta, piccolo paese del Padovano dove il presidente carioca ha le origini, ha deciso di assegnargli la benemerenza è scoppiato il putiferio. E non è bastato nemmeno che il sindaco Alessandra Buoso provasse a mettere una pezza: "E' un riconoscimento che diamo al Brasile e non direttamente a Bolsonaro. Lì molti nostri concittadini emigrarono anni fa, e c'è un legame molto forte".

L'incontro coi parenti

La situazione in città è parsa tranquilla, anche per l'importante servizio d'ordine allestito per l'occasione. Pochi i contestatori, che hanno scandito più volte il coro "Bolsonaro fora Bolsonaro fora" (e poche anche le mascherine). Il presidente ha incontrato prima le autorità locali e poi a pranzo alcuni parenti. La famiglia Bolsonaro (anzi, in realtà sarebbe Bolzonaro, con la "z"), migrò in Brasile nell'Ottocento partendo proprio da Anguillara.

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Scontri, idranti e manganellate a Padova

Una volta terminata la visita ad Anguillara, l'attenzione si è spostata su Padova. Bolsonaro aveva infatti annunciato di voler visitare la basilica di Sant'Antonio. E il suo passaggio non poteva che scatenare polemiche. Circa cinquecento manifestanti si sono dati appuntamento in centro città per protestare contro il presidente brasiliano.

La Polizia - come avvenuto a Trieste con i portuali - non ha esitato ad aprire gli idranti per disperdere i manifestanti, che hanno risposto con cori di protesta e lancio di oggetti. Ci sono stati anche degli scontri, con manganellate da parte degli agenti. Una ragazza è stata fermata, identificata e portata in questura per accertamenti.

 

I contestatori si sono prima dispersi e poi ritrovati in altre zone del centro, ma la situazione è poi tornata alla normalità. La visita di Bolsonaro alla basilica alla fine è stata annullata.

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