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Arriva IT Wallet, il portafoglio digitale. Cos'è, come funziona e (soprattutto) è obbligatorio?

L'introduzione avverrà gradualmente, fino a coprire tutta la popolazione il 5 dicembre 2024

Arriva IT Wallet, il portafoglio digitale. Cos'è, come funziona e (soprattutto) è obbligatorio?
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Arriva IT Wallet: dal 5 dicembre 2024 il servizio sarà disponibili per tutti gli italiani. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e, soprattutto, se si tratta di un passaggio obbligatorio.

IT Wallet: cos'è?

In parole povere: avete presente quando aprite il portafoglio ed escono tutti i documenti come la patente o la tessera sanitaria (con il rischio di perdersi qualche pezzo per strada)?

IT Wallet altro non è che un portafoglio digitale dove sarà inizialmente possibile caricare la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità.

E' stato istituito dal decreto Pnrr quater nel febbraio di quest’anno e rappresenta “il primo portafoglio digitale ad avere valore di legge che raccoglierà i documenti essenziali per il cittadino”. La sperimentazione dell’IT Wallet è iniziata nell'estate 2024 e in autunno è prevista la validazione dei documenti già caricati. Poi via via l'uso dello strumento sarà esteso a un numero sempre crescente di cittadini. Lo scopo del nuovo servizio è quello di rendere più veloce ed efficiente l’accesso dei cittadini ai servizi pubblici.

L'Europa

Tra gli obiettivi dell’IT Wallet c’è anche quello di rispettare le norme previste dall’European digital identity wallet, che arriverà nel 2026.

L’EUDI “fornirà un mezzo di identificazione digitale sicuro, affidabile e privato per tutti in Europa”. Il sito dell’Ue spiega che “grazie al portafoglio digitale potrai ottenere, conservare e condividere in modo sicuro importanti documenti digitali che ti riguardano e firmare o sigillare elettronicamente i documenti”.

Ogni versione del wallet funzionerà ovunque nell’Unione europea.

I 4 scopi

Sono quattro le principali funzionalità previste dal wallet digitale europeo:

1 accedere ai servizi online;

2 avere i documenti digitali facilmente a disposizione;

3 condividere documenti digitali;

4 siglare in sicurezza documenti con la firma digitale.

Questi documenti potranno essere mostrati alle autorità o utilizzati per pratiche burocratiche, avendo lo stesso valore legale delle versioni cartacee.

Quando sarà disponibile IT Wallet?

L'introduzione dell'IT Wallet avverrà gradualmente. Dal 23 ottobre 2024, 50.000 cittadini selezionati avranno accesso alla funzione. Il rilascio continuerà con le seguenti tappe:

  • 6 novembre: 250.000 utenti;
  • 20 novembre: 1 milione di cittadini;
  • 5 dicembre: il servizio sarà disponibile per tutti gli italiani.

Quali documenti saranno disponibili?

Come anticipato, al momento del lancio, l’IT Wallet permetterà di visualizzare i seguenti documenti:

1 Patente di guida (valida solo in Italia; per l'estero sarà ancora necessaria la versione fisica);

2 Tessera sanitaria (Carta Nazionale dei Servizi con il codice fiscale);

3 Carta europea della disabilità.

Entro il 2025, l'offerta sarà ampliata includendo la carta d’identità, la tessera elettorale, certificati anagrafici (nascita, residenza, matrimonio), titoli scolastici, attestati (ISEE, disoccupazione) e il fascicolo sanitario elettronico. Saranno aggiunti anche documenti privati, come abbonamenti ai trasporti e biglietti per eventi.

Come utilizzarlo

Rammentando che l'attivazione è ancora in fase sperimentale, per attivare l'uso del portafoglio digitale bisognerà scaricare l'app IO (disponibile per Android e iOS) effettuando l'accesso tramite un'identità SPID o CIE.

Successivi tutorial ufficiali saranno forniti sulla base della diffusione dello strumento a tutti i cittadini, superata questa prima fase di test, prevista per il 5 dicembre 2024.

È obbligatorio usare l'IT Wallet?

Veniamo ora al dettaglio attanaglia molti allergici alla tecnologia. IT Wallet non sarà obbligatorio, così come non lo è oggi lo SPID. Ogni cittadino potrà scegliere quali documenti digitalizzare e quali mantenere in formato cartaceo. Tuttavia, è probabile che in futuro alcuni servizi telematici richiederanno l'uso del portafoglio digitale, rendendo l'adesione più conveniente. Ad esempio, come accade oggi per lo SPID, l'IT Wallet potrebbe diventare necessario per partecipare a concorsi pubblici o accedere ai servizi di enti come INPS o Agenzia delle Entrate.

Chi sceglie di non usare l'IT Wallet non sarà penalizzato a livello legale, purché continui a portare con sé i documenti fisici. Tuttavia, in futuro, chi non aderisce potrebbe trovarsi escluso da alcune semplificazioni. Ad esempio, dal 2025 potrebbero essere introdotte funzionalità innovative, come l’interazione diretta con sportelli bancomat per gestire operazioni senza bisogno di carte fisiche.

Privacy e sicurezza

L’IT Wallet è stato progettato con un occhio di riguardo per la privacy e la sicurezza dei dati.

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