Ancora tossine pericolose nel pepe macinato: il prodotto e i lotti richiamati
Sono state riscontrate nei lotti interessati aflatossine totali e B1 in concentrazioni superiori ai limiti consentiti dalla normativa europea

Il Ministero della Salute ha diramato un avviso di sicurezza alimentare riguardante il richiamo di 11 lotti di pepe nero macinato a marchio “Premiati Sapori”, a causa della presenza di aflatossina B1 in quantità superiori ai limiti di legge.
L’allerta è stata pubblicata sul portale ufficiale dedicato ai richiami di prodotti alimentari, nella sezione “Avvisi di sicurezza e richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”. Un avviso che segue quello di alcuni giorni fa, con ancora del pepe macinato a marchio "Premiati Sapori" ritirato dal mercato.
I lotti richiamati
I lotti interessati dal provvedimento sono i seguenti:
- LF4012AA
- LF4012AB
- LF4012AC
- LF4012BC
- LF4012BD
- LF4015AA
- LF4015AB
- LF4015AC
- LF4015BC
- LF4025AA
- LF4025BA

Tutti i lotti sono venduti in vasetti di vetro da 45 grammi con termine minimo di conservazione (TMC) al 31/01/2028. Il prodotto è stato realizzato dall’azienda UBENA ALIMENTARI Srl, con sede dello stabilimento in Via Gianfranco Zuretti n° 34, Milano.
I rischi per la salute
Il richiamo è stato effettuato per rischio chimico. In particolare, sono state riscontrate nei lotti interessati aflatossine totali e B1 in concentrazioni superiori ai limiti consentiti dalla normativa europea, che stabilisce un massimo di 10 µg/kg. Le aflatossine sono sostanze chimiche tossiche prodotte da alcuni tipi di funghi (in particolare Aspergillus flavus e Aspergillus parasiticus), noti contaminanti alimentari.
Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), l’aflatossina B1 è considerata genotossica e cancerogena. L’ingestione ripetuta o prolungata, anche a basse dosi, può rappresentare un serio pericolo per la salute. È importante sottolineare che le aflatossine non vengono eliminate dalla cottura, rendendo particolarmente pericolosi anche i cibi cucinati con pepe contaminato.
Cosa devono fare i consumatori
Il Ministero invita i consumatori a non consumare in nessun caso il prodotto appartenente ai lotti segnalati. Chiunque abbia acquistato uno dei vasetti deve restituirlo al punto vendita per il rimborso o la sostituzione.
Così come ovviamente non devono essere consumati nemmeno eventuali alimenti preparati utilizzando il pepe nero macinato dei lotti richiamati, in quanto potrebbero anch’essi contenere tracce della tossina.
Il prodotto è stato ritirato tempestivamente dagli scaffali dei supermercati e bloccato su tutti i marketplace online, in seguito alla segnalazione del produttore e all’azione delle autorità sanitarie.