Allerta alimentare

Allarme listeria anche nel salame: i prodotti a rischio (ritirati dal mercato)

Prodotto da non consumare e da restituire al punto vendita

Allarme listeria anche nel salame: i prodotti a rischio (ritirati dal mercato)
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Dopo il salmone, il salame. Nel giro di pochi giorni scatta un secondo allarme listeria in prodotti a largo consumo. Questa volta si tratta del salame strolghino Assaggi e Paesaggi, commercializzato presso i supermercati Il Gigante.

Listeria nel salame: ritirato dal mercato

Nuova allerta del Ministero della Salute per un caso di listeria. Pochi giorni fa era toccato al salmone affumicato scozzese, ora al salame strolghino.

Il lotto a cui fare attenzione è il numero L348 nella confezione da 80 grammi con scadenza fissata per giovedì 18 gennaio 2024. E' prodotto nello stabilimento IT Z8P23 CE di Traversetolo (Parma) da All Food Srl e commercializzato da Rialto Srl (società che gestisce i supermercati a marchio Il Gigante).

Come sempre in questi casi il consiglio è di non consumare il prodotto a rischio contaminazione e restituirlo al punto vendita dove lo avete acquistato per ottenere il rimborso.

Leggi qui tutte le allerte alimentari.

Cosa è la listeria e perché è pericolosa

Da qualche tempo l'allerta listeria era un po' scemata. Ma forse non tutti ricordano i numerosi casi di un anno e mezzo fa. L'allerta listeria era iniziata a ottobre 2022 con la contaminazione di alcuni wurstel. Prodotti che avevano portato alla morte di tre persone (un quarto caso era invece poi stato smentito) e al ricovero di una sessantina. Poi era toccato ad altri alimenti, tutti o quasi di largo consumo: tramezzini, gorgonzola, pancakes, prosciutto cotto. 

La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

Listeria: cosa fare per prevenire

Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.
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