Alcolock obbligatorio da luglio: l'Ue lavora al decreto attuativo
La misura, annunciata dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini. è contenuta in un decreto già notificato alla Commissione Europea, che ha 90 giorni per esprimere eventuali osservazioni

A partire da luglio 2025, l'Italia potrebbe rendere obbligatorio l'alcolock per alcune categorie di veicoli. La misura, annunciata dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, è contenuta in un decreto già notificato alla Commissione Europea, che ha 90 giorni per esprimere eventuali osservazioni. In assenza di modifiche, il provvedimento entrerà ufficialmente in vigore.

Alcolock obbligatorio da luglio
L'alcolock è un dispositivo simile a un etilometro digitale installato vicino al volante dell'auto. Per avviare il motore, il conducente deve soffiare nel dispositivo, che rileva il tasso alcolemico nel respiro. Se la concentrazione di alcol supera il limite consentito, il motore non si avvierà.
Chi sarà obbligato a installarlo?
Il decreto prevede l'obbligo di installazione dell'alcolock per chiunque sia stato condannato definitivamente per guida in stato di ebbrezza. L'obbligo riguarda i seguenti tipi di veicoli:
- M1: auto familiari e veicoli per uso privato
- M2 e M3: mezzi destinati al trasporto di persone con più di otto posti
- N1, N2 e N3: veicoli per il trasporto merci
La durata dell'obbligo dipende dal tasso alcolemico rilevato al momento dell'infrazione:
- 0,8 g/l di alcol nel sangue: obbligo di installazione per due anni dopo la sospensione della patente
- 1,5 g/l o superiore: obbligo esteso a tre anni
Installazione e costi
L'installazione dell'alcolock dovrà essere effettuata da tecnici autorizzati, che rilasceranno un certificato di taratura e forniranno indicazioni per la manutenzione. Il dispositivo avrà il marchio CE e sarà dotato di un sigillo autodistruttivo per impedirne la manomissione. La documentazione relativa all'alcolock dovrà essere sempre presente nel veicolo ed esibita in caso di controlli.
Il costo stimato dell'installazione è di circa 2.000 euro, a cui si aggiungono le spese per boccagli monouso, manutenzione e verifiche periodiche.
Impatto sui conducenti e possibili criticità
Uno degli aspetti più discussi riguarda l'impatto sui nuclei familiari. Se un solo componente della famiglia è soggetto all'obbligo, chiunque voglia guidare il veicolo dovrà comunque utilizzare l'alcolock, anche se non sottoposto a restrizioni. Questo potrebbe creare disagi per i familiari non sanzionati, in particolare considerando che il limite legale per la guida in Italia è di 0,5 g/l.
Inoltre, chi circolerà senza l'alcolock, pur essendone obbligato, rischierà una sanzione compresa tra 158 e 638 euro. La multa raddoppierà in caso di tentata manomissione del dispositivo.
L'alcolock in Europa
L'Italia segue l'esempio di diversi Paesi europei che hanno già adottato l'alcolock come strumento di prevenzione, tra cui Francia, Austria, Belgio, Danimarca, Polonia, Lituania, Svezia e Finlandia. In molte di queste nazioni, il dispositivo è utilizzato come misura rieducativa alternativa alla sospensione della patente, con l'obiettivo di ridurre la recidività degli automobilisti.
È una vera vergogna che passi una cosa del genere un'offesa alla libertà un insulto alla democrazia . Continuano a fare leggi e regole repressive e dannose Ma chi glielo dà questo consenso li abbiamo votati per questo per essere trattati come sudditi? Occorre una reazione della società civile visto che la volontà Popolare viene sempre tradita