PARADOSSO

Adesso sono proprio gli ambientalisti ad avercela con le auto elettriche

Nel mirino l'estrazione di minerali e metalli indispensabili per le batterie elettriche: il manifesto californiano

Adesso sono proprio gli ambientalisti ad avercela con le auto elettriche
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Chi se lo sarebbe mai aspettato...proprio nel momento in cui le auto elettriche iniziano a prendere piede sui mercati mondiali e l'Ue fissa l'estinzione della auto a benzina e diesel - per il 2035 - ecco che sono proprio alcune frange ambientaliste a opporsi alle vetture elettriche.

Auto elettriche in crescita

Le vendite di auto elettriche avanzano a gran velocità: nel 2022 hanno superato la soglia del 10% del totale globale. Ne sono state vendute 7,8 milioni, con un aumento del 68% in un solo anno. A capeggiare la classifica ci sono Cina e Germania.

Colonnine di ricarica auto elettriche

Contraddizioni negli Usa

E' un caso a parte, e assai contraddittorio, quello degli Stati Uniti, che risultano più indietro (6% di auto elettriche sul totale venduto nel 2022) pur avendo Tesla "in casa".

Da una parte l’Inflation Reduction Act, varato da Joe Biden, contiene incentivi fiscali talmente generosi per i veicoli elettrici, che si prevede un balzo di vendite. Complice anche il previsto abbassamento dei prezzi in virtù del fatto che, con volumi di produzione più alti, si risparmierà sui costi di fabbrica, rendendo più accessibile il prodotto.

Biden firma Inflation Reduction Act, agosto 2022

Ma è proprio l’Inflation Reduction Act che, se da una parte favorisce la diffusione dell'elettrico con sgravi vantaggiosi, dall'altra cede alle pressioni ambientaliste e pone ostacoli contro lo sfruttamento di risorse locali. A cominciare da terre rare e minerali strategici usati nelle batterie o nei pannelli solari. Eppure, per far funzionare la filiera, le materie prime vanno approvvigionate.

Arriva proprio dalla California un manifesto ambientalista che dichiara guerra anche all’auto elettrica indicata come "troppo inquinante". Nel mirino l'estrazione di minerali e metalli indispensabili per le batterie elettriche. Al momento vengono estratti in paesi emergenti, poi lavorati e raffinati in Cina: con processi industriali altamente inquinanti.

Fra coloro che hanno firmato il manifesto anche accademici della University of California riuniti sotto l’egida del Climate + Community Project.

Climate + Community Project

Il contenuto è forte: l’auto elettrica non è affatto a zero-emissioni, molti suoi componenti per essere prodotti richiedono attività inquinanti, a cominciare dai metalli e terre rare, per finire con la costruzione della rete distributiva.

In termini pratici, ora, bisogna capire in che misura questa visione dell'elettrico da parte degli ambientalisti più estremi californiani avrà facoltà di diffondersi - ed essere condivisa - anche fra coloro che, invece, sostengono l'elettrico come soluzione possibile.

Conciliare le esigenze del mondo attuale con il rispetto del Pianeta è assai complicato: bisogna capire se vincerà l'approccio del "limitare i danni" oppure quello purista e assolutista che sfida a viso aperto anche l'elettrico. Ma le alternative quali sono?

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