Abrignani (Cts): "Lockdown per non vaccinati in Italia? Possibile"
Per l'immunologo l'unica via per uscire dalla pandemia è vaccinare anche i più piccoli.
Un lockdown solo per i non vaccinati, come fatto dall'Austria? Possibile anche in Italia, anche se è una scelta forte. Non ha dubbi Sergio Abrignani, membro del Comitato tecnico scientifico e professore ordinario di Immunologia all'Università Statale.
Anche in Italia lockdown per non vaccinati?
"Sarebbe una scelta radicale, ma da valutare". Così il membro del Cts si è espresso sulla possibilità di replicare il "modello Austria" anche nel nostro Paese. Del resto pochi giorni fa si era espresso in tal senso anche Guido Rasi, ex direttore dell'Ema e consulente del commissario straordinario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo, che aveva parlato di possibili zone gialle e tamponi ogni 24 ore per i No vax.
Abrignani ha poi parlato anche di Green pass e responsabilità, definendo la vaccinazione una scelta per non infettare i luoghi di socialità e lavoro e il certificato verde "un mezzo che garantisce la sicurezza della nostra vita fuori casa". Ma ha infine concluso che si tratta di una decisione che spetta alla politica.
Vaccino per i bambini
L'immunologo è poi intervenuto anche sul tema vaccinazioni della fascia 5-11 anni, del quale si parla in questi giorni. Il presidente dell'Istituto superiore di Sanità Franco Locatelli ha parlato di metà dicembre come punto di partenza della campagna (in attesa dell'ok dell'Ema), e anche il ministro della Salute Roberto Speranza si è espresso in questa direzione.
Abrignani ha infatti definito la vaccinazione pediatrica "l'unica via per uscire dalla pandemia", dato che secondo i dati dell'Iss un quarto dei contagi si verifica tra i più giovani, anche se sono quelli che meno accusano i sintomi, diventando però dei vettori di trasmissione del virus.