15 punti di penalizzazione restituiti alla Juventus: depositate le motivazioni
Confermata "l'esistenza di comportamenti scorretti sistematici". Il Club juventino rischia di nuovo la penalizzazione in classifica che però potrebbe essere ridotta
Nuova svolta nel caso Juventus-plusvalenze: nella giornata di ieri, lunedì 8 maggio 2023, il Collegio di Garanzia dello Sport ha depositato le motivazioni circa la sentenza della Corte Federale che aveva inflitto 15 punti di penalizzazione alla società bianconera, poi restituiti lo scorso 20 aprile a seguito del ricorso del Club juventino. I giudici, sebbene abbiano ritenuto generica e lacunosa la spiegazione della Corte Federale sulle responsabilità sportive, hanno però confermato l'esistenza di un nuovo “quadro probatorio” rispetto agli stessi illeciti contestati. Sulla base di queste motivazioni, quindi, per la Juventus si prospetta una nuova stangata di punti in classifica nell'attuale campionato. Ecco tutti i possibili scenari.
Caso Juventus-plusvalenze: le motivazioni del Collegio di Garanzia
Eravamo rimasti, lo scorso 20 aprile 2023, con una sospensione temporanea dei 15 punti di penalizzazione e il rinvio del caso in Corte d'Appello per un nuovo pronunciamento. Nella giornata di ieri, 8 maggio 2023, però, si è delineato un nuovo capitolo: il Collegio di Garanzia dello Sport, infatti, ha depositato in 75 pagine le motivazioni sul caso Juventus-plusvalenze e sulla sentenza della Corte Federale che, lo scorso 20 gennaio 2023, aveva penalizzato il Club bianconero con una pesante decurtazione di punti in classifica nell'attuale campionato di Serie A.
Le motivazioni dei giudici, però, non sorridono alla società juventina: il Collegio di Garanzia, sebbene abbia riconosciuto la legittimità del ricorso per revocazione, ha di fatto rilevato "l'esistenza di comportamenti scorretti sistematici, frutto di un disegno preordinato di alterazione delle operazioni di mercato con chiari effetti sulla leale partecipazione alle competizioni sportive".
Di fronte a questa presa di posizione, quindi, per la Juventus si prospetta una nuova penalizzazione di punti in classifica. Il Collegio di Garanzia, nonostante abbia ritenuto legittime le inibizioni per Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene, ha chiesto alla Corte d'Appello di spiegare il nesso tra le responsabilità avute dei dirigenti senza delega (Pavel Nedved e altri 6 ex consiglieri) nel caso plusvalenze e il -15 di penalizzazione:
"Considerato, infatti, che la misura della sanzione della penalizzazione inflitta alla Juventus risulta determinata in relazione alle accertate violazioni dei suoi rappresentanti e dei suoi dirigenti, nonché dei suoi amministratori senza delega, il venir meno, per l’accertato vizio motivazionale, della sanzione per questi ultimi si riflette, allo stato, anche sulla sanzione complessiva irrogata alla società e rende, quindi, necessaria una nuova valutazione della Corte Federale d’Appello sulle eventuali responsabilità dei singoli amministratori senza delega e poi anche della stessa società Juventus".
Per la Juventus una nuova penalizzazione, ma ridotta
Su questo punto specifico, quindi, si apre un nuovo scenario di penalizzazione: i punti tolti in classifica, infatti, potrebbero essere solo 9 e non 15 come quanto stabilito inizialmente lo scorso 20 gennaio.
Nei fatti la Corte è chiamata a motivare il "peso" che i quattro apicali hanno avuto nella determinazione della sanzione e quale invece sia stato quello dei membri del CdA. Se l'incidenza di questi ultimi avesse determinato qualche punto in più, la penalizzazione potrebbe essere ridotta, anche se probabilmente non di molto visto che il ruolo dei quattro alti dirigenti, che determinano la responsabilità diretta del club, è riconosciuta come centrale.
La sentenza finale sarà determinata nell'udienza che si terrà tra il 22 e il 25 maggio (la data ufficiale verrà stabilita nei prossimi giorni). La Juventus, che a quattro giornate dalla fine del campionato si trova seconda a 66 punti, qualora venisse confermata la penalizzazione in classifica, finirebbe settima dietro la Roma, rischiando così di essere estromessa dalla Champions League e dall'Europa League, le due principali competizioni calcistiche europee.
Anche se tratta di due procedimenti distinti, le motivazioni del Collegio impattano anche sul processo sulle due manovre stipendi e il rapporto con gli agenti, di cui ancora non sono arrivati i deferimenti. Il procuratore Figc Chiné ha praticamente in tasca la certezza che le Juve sarà penalizzata in modo comunque importante ed è possibile che possa aprire a un eventuale patteggiamento richiesto dai bianconeri, che potrebbe prendere la forma di una multa pesante o di 1-2 punti di penalizzazione, anche se non si può escludere un intervento successivo della Uefa.